Sanremo 2025, Gigi D’Alessio e Alessandro Cattelan accettano il festival, ma la Rai vuole solo Amadeus

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2024-03-05

Il Festival di Sanremo è finito 3 settimane ma la cassa di risonanza e l’ eco mediatica che ha lasciato ancora riempie le cronache e le pagine dei giornali nonché i palinsesti delle radio. Checchè ne dica qualcuno Amadeus ha fatto centro, per uno spettacolo a vasta diffusione nazionale è andato incontro alle esigenze del …

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Il Festival di Sanremo è finito 3 settimane ma la cassa di risonanza e l’ eco mediatica che ha lasciato ancora riempie le cronache e le pagine dei giornali nonché i palinsesti delle radio.
Checchè ne dica qualcuno Amadeus ha fatto centro, per uno spettacolo a vasta diffusione nazionale è andato incontro alle esigenze del pubblico con buona pace della qualità, canzoni tutte uguali e deriva verso la dance, solo chi è rimasto fedele al proprio stile probabilmente sarà ricordato.

Sanremo 2025

Amadeus ha fatto centro e la Rai lo rivuole sul palco dell’Ariston per i prossimi anni, possibilmente due, su questo verterà l’incontro tra Roberto Sergio amministratore delegato Rai e il conduttore, previsto per il prossimo 8 marzo.

I nomi che stanno circolando in questi giorni pur rappresentando forse le soluzioni alternative migliori assumono alla luce di quanto sta avvenendo più caratteristiche scaramantiche che reali. Gigi D’Alessio come direttore artistico del Festival non avrebbe nulla da perdere anche in caso di debacle, è cantautore affermato la cui carriera non rischierebbe una battuta d’arresto per una kermesse andata male. Diverso il discorso per Cattelan, lui rientra in quella fetta generazionale reputata “giovane” lavorativamente parlando pur avendo superato i 40 anni. Il conduttore ama le sfide e soprattutto ha fatto della sperimentazione televisiva il suo stile. Cattelan salirebbe sul palco più importante d’Italia senza ansia da prestazione e portando forse la stessa leggerezza di Amadeus, di qui l’imprimatur di Fiorello.

Tutto molto interessante ma comunque un piano B, al settimo piano di Viale Mazzini raccontano di telefonate frequenti tra i vertici Rai e Amadeus con la promessa anche di un talent in prima serata su Raiuno che farebbe da apripista proprio a Sanremo e dal quale uscirebbero ulteriori due nomi per la kermesse. Una sorta di Sanremo Giovani in più puntate con finalissima a dicembre al Casinò. Riuscirà Roberto Sergio a convincere il conduttore? Vedremo

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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