Alessandro Gassman e “L’ordine del tempo” l’intervista prima della Mostra del Cinema

di Maria Grazia Piscitelli

Pubblicato il 2023-08-27

Protagonista con Claudia Gerini, Edoardo Leo, Ksenija Rappoport, Valentina Cervi, Francesca Inaudi e Angela Molina del film “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani che sarà presentato, fuori concorso, all’80 Mostra del Cinema di Venezia, al via il 30 agosto, Alessandro Gassman si è raccontato a “La Repubblica”. Ecco alcuni passi della sua intervista. “Il tempo …

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Protagonista con Claudia Gerini, Edoardo Leo, Ksenija Rappoport, Valentina Cervi, Francesca Inaudi e Angela Molina del film “L’ordine del tempo” di Liliana Cavani che sarà presentato, fuori concorso, all’80 Mostra del Cinema di Venezia, al via il 30 agosto, Alessandro Gassman si è raccontato a “La Repubblica”.
Ecco alcuni passi della sua intervista.

Il tempo vola, ho 58 anni, faccio l’attore da 40, ma mi sembra di aver cominciato ieri. Poi da quando è nato mio figlio Leo, che ne ha 24, mi è parso che abbia iniziato ad accelerare ancor di più. Mi rendo conto però che sono una persona fortunata, faccio un mestiere che mi piace e non ho difficoltà finanziarie. Immagino che il tempo scorra molto più lentamente per chi ha un’esistenza difficile”.

E parlando del grande Vittorio, suo padre, ha detto :

Io non penso di essere superficiale ma riesco a stimolare una risata nei momenti più difficili, e mi piace molto farlo per gli altri. Ricordo che ero uno dei pochissimi che riusciva a far ridere mio padre anche negli anni in cui combatteva con la depressione”.

Sulla sua carriera ha dichiarato di essere interessato a migliorarsi:

Sono molto interessato a cercare di migliorarmi, sono perennemente scontento di quanto faccio come attore e regista, e questa scontentezza mi porta a proiettarmi più nel futuro che nel passato. Se devo guardare indietro posso dire che finora è stata una corsa bellissima, con porte in faccia, successi, cose buone, mediocri e pessime. Potevo andare molto meglio, ma anche molto peggio. La cosa di cui sono fiero è che negli ultimi dieci anni il mio impegno civile è diventato sempre più preponderante nella mia vita e mi ha aiutato a crescere come persona”.

Ha continua parlando del suo impegno per l’ambiente:

È fuor di dubbio che incendi, nubifragi e altri fenomeni estremi degli ultimi tempi siano causati dai cambiamenti climatici dovuti all’attività umana. Ma siccome la catastrofe dipende da noi, quando saremo spariti la Terra si riprenderà. Possiamo ancora salvarci, però, perché esistono già tecnologie pronte a sostituire quelle basate su combustibili fossili. Spetta ai governi prendere decisioni che magari all’inizio potranno sembrare sconvenienti, ma in realtà risolveranno il problema”.

Vista la recente scomparsa della madre, l’attrice Juliette Manyel, Alessandro ha avuto un pensiero anche per lei:

È stata un’attrice importante della Nouvelle Vague, ha vinto l’Orso d’argento a Berlino, ma ha smesso presto perché non amava la gente di cinema ed è diventata pittrice. Si è sposata tantissime volte, ma io sono l’unico figlio e ho imparato a diventare suo amico da grande, perché non è stata una madre canonica. È stata una viaggiatrice, un’intellettuale e da vent’anni viveva in Messico, in un posto isolato dal mondo: è vissuta libera ed è morta come e dove desiderava”.

Alessandro ha parlato infine del suo matrimonio e di suo figlio Leo:

Credo il segreto della nostra relazione sia che Sabrina (Knaflitz) è la persona che mi fa più ridere al mondo, e la cosa è reciproca. Se devo scegliere un ricordo è la festa per il nostro matrimonio con 18 invitati: lei era incinta, bellissima, in un abito bianco semplice con dei piccoli fiori. E poi la nascita di nostro figlio Leo, che ho vissuto in sala parto. Indimenticabile”.

Su Leo invece :

Leo è un ragazzo umile, che si dà da fare e ha ottenuto risultati importanti. Inizia a essere amato dal pubblico e quest’estate ha fatto la sua prima tournée di concerti. Capita anche di andare al supermercato e sorridere quando dagli altoparlanti sento uscire una sua canzone”.

In conclusione il suo pensiero su fake news e titoli clickbait:

Personalmente me ne frego, perché per fortuna le cose gravi e importanti sono altre e stanno fuori dalla Rete. Però trovo questa pratica orribile, perché sminuisce chi fa seriamente il vostro lavoro. Penso sia giusto che tutti possano esprimere liberamente il proprio pensiero, però dovrebbe essere più facile capire se chi si sta esprimendo è una persona ignorante o in malafede oppure no. Bisognerebbe riuscire a distinguere sul web notizie vere e false, contenuti di qualità e spazzatura”.

Da questa intervista, viene fuori un bel ritratto di Alessandro, che conosciamo sicuramente dal punto di vista artistico, ma che apprezziamo ancor di più sul piano personale, su cui è sempre stato molto riservato.

Maria Grazia Piscitelli

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