Ludovica Bizzaglia e la DCA, inghiottita dal mostro e rinata

di Maria Grazia Piscitelli

Pubblicato il 2024-01-13

“Con la legge di bilancio appena approvata il governo ha previsto un taglio di 25 milioni di euro del fondo nazionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, praticamente cancellandolo tutto. I DCA sono, dopo gli incidenti stradali, la prima causa di morte tra i giovani. In questo momento ci sono tre milioni …

article-post

“Con la legge di bilancio appena approvata il governo ha previsto un taglio di 25 milioni di euro del fondo nazionale per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, praticamente cancellandolo tutto.
I DCA sono, dopo gli incidenti stradali, la prima causa di morte tra i giovani.
In questo momento ci sono tre milioni di persone che sono in cura in Italia.
Questo significare non solo abbandonare tutti i ragazzi e le ragazze con le loro famiglie, ma sopratutto ignorare e non voler riconoscere un gravissimo problema sociale, che si aggrava giorno dopo giorno, e questo nel 2024 e’ inaccettabile.
Io avevo poco più di 20 anni quando sono stata inghiottita da questo tremendo mostro.
Io sono una privilegiata, perché ho avuto le risorse economiche e non di potermi curare, di avere alle spalle una famiglia che si prendesse cura di me, fisicamente e psicologicamente, ma non tutti nascono con questa fortuna.
Oggi il pensiero va a voi, vorrei abbracciarvi tutti.
La luce c’è ed è dietro l’angolo 💜”

Queste le parole che l’attrice Ludovica Bizzaglia ha voluto condividere in un suo post su Instagram.

Sui tagli che il Governo ha applicato ha detto quasi tutto lei, noi ci limitiamo semplicemente ad aggiungere che ci erano state promesse più attenzioni a famiglia, giovani e futuro; evidentemente solo di discorsi pre-elettorali si trattava.

La realtà dei fatti è che le promesse disattese sono il leit motiv che accomuna chiunque ambisca a sedersi su quelle poltrone; una volta accomodatisi, le priorità magicamente cambiano.

Sui DCA ci concediamo qualche parola in più.

Intanto sfatiamo il luogo comune che i disturbi alimentari siano un “capriccio”, un modo per avvicinarsi, anche solo fisicamente, ad un ideale di bellezza distorta che tutti stigmatizzano da una parte, ma che in realtà celebrano continuamente dall’altra.

Anche se si limitasse a questo, appare chiaro che andrebbero approfondite le ragioni di un sentirsi non adeguati, non allineati a ciò che ci viene proposto come modello di bellezza assoluta, come se la bellezza potesse realmente iscriversi in canoni così precisi e puntuali.

Ma ci sono altri motivi che spingono persone di ogni età a farsi inghiottire da questo mostro, come lo ha ben definito Ludovica.

C’è chi si lascia sopraffare dal mostro perché, inconsciamente, si vuole “punire” o, addirittura,  vuole solo “scomparire”, senza arrivare a gesti estremi.

L’argomento è delicato e merita, sicuramente, più di due righe su un portale, ci auguriamo, però che queste due righe servano a far riflettere, ad essere, nel loro piccolo di sostegno a chi ne necessita, di monito a chi “gioca” con la vita degli altri.

ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE WHATSAPP, clicca QUI -> https://whatsapp.com/channel/0029Va80SUt2v1IjX0CbW03c

Maria Grazia Piscitelli

Potrebbe interessarti anche