Pomeriggio Cinque, niente di nuovo tranne la conduttrice e l’euforia di Piersilvio, ecco cosa è successo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-09-04

A prescindere dai vedovi e vedove della D’Urso che comunque scriveranno che era meglio quando si stava peggio, il nuovo Pomeriggio Cinque di “nuovo” non ha proprio nulla, a parte la conduttrice e l’euforia dei Vertici di Cologno Monzese al termine del programma. Proprio così, voci di corridoio raccontano di tappi di spumante che sono …

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A prescindere dai vedovi e vedove della D’Urso che comunque scriveranno che era meglio quando si stava peggio, il nuovo Pomeriggio Cinque di “nuovo” non ha proprio nulla, a parte la conduttrice e l’euforia dei Vertici di Cologno Monzese al termine del programma. Proprio così, voci di corridoio raccontano di tappi di spumante che sono volati per la morte definitiva del trash televisivo.

Per quel che ci riguarda la Merlino ha portato nello studio 1 del Centro Palatino, la stessa pacatezza con cui ha condotto per anni “L’Aria che Tira” con la differenza che di fronte non ha trovato le casalinghe di Voghera che lei sostiene non esistano più, ma un pubblico abituato forse agli eccessi un pò personalistici della D’Urso, alla smorfie, ai cambi di tono e ai toni di circostanza. Myrta in questo è apparsa più austera, forse più autoritaria, ma personalismi e sensazionalismi non sono mancati.

La sensazione che è apparsa sempre più evidente che non fosse Pomeriggio Cinque il problema, ma che il vero problema fosse Pomeriggio Cinque con Barbara D’Urso, detto ciò il vero impatto sul pubblico della versione Merlino potremmo testarlo dalla seconda settimana di programmazione in poi e soprattutto dopo il 18 settembre quando la ex conduttrice di La7 si troverà faccia a faccia con La Vita in Diretta di Matano, quest’anno competitor a 360 gradi dato che la sovrapposizione sarà completa.

Unica nota stonata della prima puntata forse proprio il saluto della Merlino e la D’Urso con toni e modi forse più adatti ad altre circostanze, queste le sue parole :

Allora, che emozione, che emozione, devo dire che le prime sono sempre una grande emozione. Questa è una prima molto speciale per me, è una prima volta che non dimenticherò mai, perché è tutto nuovo. La prima volta a Pomeriggio 5, la prima volta che comincio alle 16.55 un programma che vi terrà compagnia tutti i giorni per quasi due ore, la prima volta in una nuova casa, Canale 5 (…) Quanto bello è questo studio, questo pubblico caldo che mi riempie. Ho tanto bisogno del contatto umano.”

Poi la Merlino ha aggiunto :

Ci sono anche le mie amiche nel pubblico per farmi forza. Voi a casa, un nuovo pubblico, diventerete casa mia e spero che questa diventi casa vostra. Abbiamo voglia di raccontare l’Italia, il Paese nella sua pancia e nella sua testa. Vi faccio una promessa: dalla mia vita passata vi porterò il mio amore per questo lavoro, la mia passione, vi racconterò la realtà con onesta, rigore e rispetto. Sarò sempre dalla vostra parte. Voglio ringraziare la donna che per 15 anni ha condotto con grande successo questa trasmissione. Ciao Barbara, grazie.”

In quel “Ciao Barbara, grazie”, che ha assunto quasi i toni dell’estremo saluto di Mediaset all’ex “signora di Cologno”, risiede forse tutta l’ipocrisia del Biscione, far finta di cambiar tutto, ma non cambiar niente.

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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