Dimesso nella giornata di ieri dopo un ricovero in ospedale durato ben otto giorni, Fedez ha voluto raccontarsi in una lunga e delicata intervista al Corriere della Sera.

Il cantante ha voluto in questo modo rassicurare i fan sul suo attuale stato di salute dopo la lunga degenza presso l’ospedale Fatebenefratelli di Milano per una emorragia causata da due ulcere.

Tornato a casa dai suoi affetti, sembra che le condizioni del cantante siano in netto miglioramento e che ora ci sia bisogno solo di tanto riposo e dell’affetto della famiglia.

La partecipazione a Belve

Dopo una pausa forzata per motivi di salute, il rapper ha voluto tornare a parlare di se, “togliendosi qualche piccolo sassolino dalla scarpa”. Fedez ha voluto cogliere l’occasione dell’intervista per poter dire finalmente la sua sulla notizia della mancata partecipazione nel programma della Fagnani, circolata sul web durante la sua degenza.

Come è ormai noto il rapper sarebbe dovuto essere ospite in trasmissione, ma la Rai all’ultimo avrebbe ritirato l’invito. Un dietro front che è arrivato proprio durante il ricovero di quest’ultimo, che quindi non ha potuto replicare.

A distanza di qualche giorno e con una maggiore lucidità, Fedez ha però deciso di fare chiarezza sulla questione. Secondo quanto riportato il desiderio del cantante sarebbe stato quello di affrontare in trasmissione il tema della salute mentale, a lui molto caro.

Una tematica che, spiega il rapper, “riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque. A me cercare un riferimento è servito moltissimo: quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia”.

E ancora aggiunge: “Dopo la malattia (il tumore al pancreas che lo ha colpito l’anno scorso) ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta. Sia per me, sia per Francesca Fagnani, sia per il produttore Tombolini era una straordinaria occasione per parlare di temi importantissimi. I dati ci dicono che la salute mentale sarà sempre di più il tema del futuro, e delle future generazioni. E secondo me c’è bisogno di parlarne”.

La pungente critica alla Rai

Fedez ha voluto poi rispondere alle domande di chi si chiede il perchè del dietro front dell’azienda.

Secondo quanto sostenuto dal cantante, la notizia del veto Rai sarebbe giunta con un comunicato in un momento in cui “ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare.”

Una decisione ingiusta, cui si sarebbe opposta anche la stessa conduttrice, Francesca Fagnani, che negli scorsi giorni ha voluto chiarire la sua posizione:

“L’unica cosa che conta adesso è che Federico stia bene. Solo un chiarimento per quel che riguarda la notizia relativa alla partecipazione di Fedez a Belve, è vero che la dirigenza Rai non l’ha ritenuta opportuna. Non condivido questa decisione né Belve del resto ha mai tolto voce a nessuno. Magari non finirà così”.

Alla domanda del giornalista su quali motivazioni si celerebbero dietro la sua esclusione, Fedez si è mostrato perplesso. Forse il fastidio per la foto strappata del sottosegretario Bignami vestito da nazista o il bacio con Rosa Chemical durante la diretta di Sanremo? Fedez non lo sa.

“Per la foto di Bignami non dovrei essere io a vergognarmi: non era un fotomontaggio, si è vestito lui da gerarca nazista. Il bacio sicuramente non fu un atto compiuto con premeditazione. Ma ricordo su quel palco palpate di testicoli e anche palpate nei confronti di donne… evidentemente i tempi cambiano”.

E a chi sostiene che si tratti di motivi economici, Fedez replica: “Prima avevano lasciato trapelare questo, poi hanno rettificato. In ogni caso, sarei stato e sono disponibilissimo ad andare del tutto gratuitamente. Avevo l’intenzione di fare una bella cosa, e spero in futuro di riuscirci, in qualche modo, con Francesca Fagnani, una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per aver sostenuto la posizione del suo invito. Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico…”

Tanta amarezza e delusione nelle parole dell’artista, che rivela di aver trovato tutta la circostanza alquanto spiacevole per modalità e tempistiche.

“Non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Ho trovato la cosa particolarmente poco attenta sul piano umano.”

E poi conclude con una provocazione: “Dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro”.

Semplice frecciatina o guerra aperta?