Bongiorno, Baudo, Perego, Fede, oltre la D’Urso tutti i divorzi dolorosi dall’azienda di Cologno Monzese

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-07-05

Quello di Barbara D’Urso non è stato l’unico divorzio doloroso in casa Mediaset, negli anni passati anche monumenti della televisione come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, non sono stati trattati benissimo dai Berlusconi e sono stati messi alla porta in maniera non molto ortodossa. Il rammarico di Mike Bongiorno Il caso più sensazionale è stato …

article-post

Quello di Barbara D’Urso non è stato l’unico divorzio doloroso in casa Mediaset, negli anni passati anche monumenti della televisione come Pippo Baudo e Mike Bongiorno, non sono stati trattati benissimo dai Berlusconi e sono stati messi alla porta in maniera non molto ortodossa.

Il rammarico di Mike Bongiorno

Il caso più sensazionale è stato quello di Mike Bongiorno, il conduttore, un vero e proprio volto storico dell’emittente di Cologno Monzese, in una ormai celebre intervista rilasciata a Fabio Fazio nel 2009 nel corso di “Che Tempo che Fa”, si lamentò del modo con cui era stato estromesso dall’azienda da Piersilvio Berlusconi senza preavviso. Ecco le sue parole all’epoca :

Adesso chi ha in mano il gruppo è il figlio, Pier Silvio. A Natale non è arrivato niente, ho chiamato un funzionario che mi ha detto ‘come non ti hanno detto niente?’ No a me non hanno detto niente. Strano però sai non abbiamo soldi quindi non rinnoviamo il contratto. Ma pensa te… parlare di soldi? Io ho tanto lavoro, non ho bisogno di quello. Sono rimasto così male che tu non hai idea. Non mi hanno preavvisato, non mi hanno chiamato anche solo per dare un saluto ‘grazie per tutti questi trent’anni che hai fatto qui con noi’. Niente sono spariti tutti. Ho sofferto molto. Lo puoi chiedere a mia moglie. Non è possibile lavorare con un gruppo per trent’anni e poi all’improvviso sei fuori e nessuno ti preavvisa o ti dice grazie. Ho chiamato il patron, la televisione l’ho fondata con lui. Sono passati più di cinque mesi, non mi ha mai richiamato. Sono molto triste, ho fatto qualcosa di brutto, chissà cosa ho combinato. E colui con cui ho fondato la tv non mi richiama. Ho cercato di fargli gli auguri a Natale, la segretaria mi ha detto: ‘C’è una lunga lista, la richiamiamo quando è il suo turno…”

La penale di Pippo Baudo

Un altro caso che ha fatto scalpore è stato il divorzio da Pippo Baudo, il conduttore siciliano tante volte ha raccontato il suo incontro con Silvio Berlusconi nel 1988 per comunicargli la sua intenzione di lasciare il gruppo, le dichiarazioni sono state riportate nuovamente da Il Corriere della Sera il 13 giugno scorso :

Lui mi rispose che dovevo pagargli una penale. Lui sapeva che non avevo tutti quei soldi e allora mi chiese di cedergli un palazzo di mia proprietà che gli stava molto a cuore. Io ormai mi ero fissato, volevo andarmene e gli dissi che andava bene, che ci saremo rivisti più avanti per firmare. Lui mi stoppò: firmiamo subito. Aprì una porta ed entrò un notaio. Aveva previsto tutto. Eh sì, mi ha fregato. Io volevo trattare, ma sull’atto c’era già scritto tutto, anche le particelle catastali. In quella palazzina di fronte alla Fao ci mandarono il Tg5. Enrico Mentana la chiamava Palazzo Baudo

La vicenda fu poi meglio precisata da Armando Gentile, per tanti anni manager di Baudo, che durante Striscia la Notizia nel 2018, diede la giusta lettura di quanto dichiarato dal conduttore :

La sua storia è molto diversa. Intanto, dice di aver condotto lui la trattiva a casa di Berlusconi ad Arcore di essere stato lui a proporgli di coprire il debito di Baudo con la palazzina, valutata molto di più di quanto l’aveva pagata. «Siamo di fronte a una persona che è bugiarda, quindi non dobbiamo assolutamente credere a quello che dice. Se lui dice 100, io dico 10. Però lui ha questa grande forza, si guarda allo specchio e si convince

L’abbandono rocambolesco di Paola Perego

Un altro caso che ha fatto scalpore, quello di Paola Perego nel 2009, la conduttrice abbandonò Mediaset alla vigilia della partenza del reality “La Tribù” perchè non si sentì tutelata dall’azienda che non la difese dalle critiche ricevute da Barbara D’Urso, allora regina incontrastata di Cologno. Poche ore dopo arrivarono le scuse di Mediaset e la polemica rientrò, anche se il programma poi non vide mai la luce per problemi di produzione.

Le accuse di Emilio Fede

Ultimo addio doloroso quello con Emilio Fede, il direttore del TG4 si chiuse per ore nel suo ufficio dopo la comunicazione di essere stato rimosso dall’incarico parlando di “complotto Mediaset contro di me”, dopo i ringraziamenti da parte dell’azienda, seguirono accuse pesanti da parte di Fede nei confronti del Biscione e richieste di risarcimento danni, smontate una ad una dagli avvocati dell’azienda.

 

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche