X Factor, il Codacons chiede la chiusura definitiva del Talent Show

di Maria Grazia Piscitelli

Pubblicato il 2023-12-02

Lo avevamo sottolineato, X Factor, il Talent Show di Sky, ha perso nel tempo il suo aplomb ed è diventato l’ombra sbiadita di se stesso. Quello che era un trampolino di lancio per giovani talenti in attesa di cogliere l’occasione per mettere in mostra il proprio talento si è trasformato nella vetrina dei suoi giudici …

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Lo avevamo sottolineato, X Factor, il Talent Show di Sky, ha perso nel tempo il suo aplomb ed è diventato l’ombra sbiadita di se stesso.

Quello che era un trampolino di lancio per giovani talenti in attesa di cogliere l’occasione per mettere in mostra il proprio talento si è trasformato nella vetrina dei suoi giudici che ne sono diventati i protagonisti, quando dovevano essere solo personaggi di contorno.

Il format era arrivato in Italia in un momento propizio, il passaggio generazionale tra la “vecchia scuola” e le nuove tendenze aveva lasciato un buco nel panorama musicale italiano che iniziava a soccombere alle orde di artisti stranieri che ne conquistavano le classifiche.

Ricordiamolo: Marco Mengoni e i Maneskin sono frutto di quel Talent.

Certo il talento intrinseco li avrebbe portati comunque ad emergere: X Factor ha solo accelerato il processo.

La produzione ha, negli ultimi anni, colto la parabola discendente non solo degli ascolti ma anche dell’interesse generale nei confronti del programma ed ha tentato di risollevarne le sorti con una scelta che fin da subito è sembrata azzardata: il ritorno di Marco Castoldi, alias Morgan, nel banco dei giudici.

L’ illusione di poter gestire un personaggio che fino a pochi giorni prima si era lasciato andare ad episodi ben oltre sopra le righe e tanto discussi gli si è ritorta contro.

Dopo le audition, che tra l’altro sono registrate e, quindi, passibili di un taglia e cuci ad hoc, era chiaro dove si sarebbe andato a parare e con l’andare dei live, quello che si era previsto si è concretizzato.

La musica, lo spettacolo, hanno lasciato il posto a polemiche e dissing sterili e irriguardosi nei confronti dei giovani artisti che vi partecipano enei confronti del pubblico.

Interviene il Codacons

Dopo l’ultimo live e la scia di polemiche che ne sono seguite anche il Codacons si è sentito in dovere di intervenire chiedendone, a gran voce, la chiusura.

“La trasmissione ha smarrito la sua identità basata sulla musica e la scoperta di nuovi talenti: è ora per l’emittente di prendere atto dell’evidenza e chiudere un programma che raccoglie ormai regolarmente bassi ascolti, rappresentando ormai solamente il luogo elettivo di una serie di polemiche personali che in larga misura non interessano il pubblico a casa.

Di fronte ai problemi evidenti del programma, e sulla base anche delle segnalazioni ricevute e raccolte sul web, rileva come siano ormai venute meno le condizioni-base del programma: la musica e la scoperta di nuovi talenti, che dovrebbero essere al centro del programma ma di cui, tra sospetti di professionismo e guerre continue tra giudici, non c’è quasi più traccia.

In linea con quanto richiesto ad altre emittenti di fronte ad analoghe segnalazioni degli utenti, il Codacons chiede a Sky Italia di disporre la chiusura del programma all’indomani della finale. In assenza di risposta, l’Associazione avvierà una raccolta firme per chiedere la chiusura del programma”.

Fermo restando che non possiamo obiettare a nessuna delle contestazioni dell’associazione al programma, viene comunque spontaneo chiedersi perché non si intervenga anche per altre trasmissioni i cui contenuti, palesi e non, sono ben peggiori.

Cosa risponderà Sky? Staremo a vedere.

Maria Grazia Piscitelli

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