Sanremo 2024, Amadeus sommerso dalle candidature, tutti vogliono partecipare, ecco chi potrebbe esserci

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-09-06

Se pensiamo che fino a qualche anno fa il Festival di Sanremo era snobbato dagli artisti più in voga ed oltre ai cantanti abituali della kermesse vi partecipavano coloro che volevano rilanciare la propria immagine come in un reality, sapere della pioggia di candidature che stanno arrivando in questi giorni ad Amadeus è il segnale …

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Se pensiamo che fino a qualche anno fa il Festival di Sanremo era snobbato dagli artisti più in voga ed oltre ai cantanti abituali della kermesse vi partecipavano coloro che volevano rilanciare la propria immagine come in un reality, sapere della pioggia di candidature che stanno arrivando in questi giorni ad Amadeus è il segnale di quanto le scelte ultra-pop del conduttore abbiano rilanciato il Festival.

La media ascolti di quasi il 63% testimonia quanto il pubblico di tutte le età segua la Kermesse, ormai divenuta un evento ancor più nazionalpopolare. Quest’anno Amadeus per il suo ultimo (per il momento) Sanremo, vorrebbe portare sul palco dell’Ariston quanti più big della musica possibili abbracciando tutti gli stili. Confermata la presenza di Marco Mengoni la prima serata, non in gara, ma per il rituale passaggio di consegne, il saluto al Festival dal vincitore dell’anno precedente.

Marco Mengoni rappresenta quel genere di cantanti che riempie gli stadi e che in altri tempi non avrebbe mai accettato di confrontarsi con una gara per non incorrere in classifiche ingenerose, merito di Amadeus questa inversione di tendenza, far passare nei cantanti il concetto di interpretare il Festival come la possibilità di esibirsi per 4 serate davanti a una platea di 10 milioni di telespettatori e non come il rischio di fare una figuraccia.

I PROBABILI CANTANTI IN GARA

Detto ciò nonostante il direttore artistico abbia specificato che il flusso maggiore di proposte musicali arrivi tra settembre e la fine di ottobre, già reputa che per questa edizione arriveranno circa 400 proposte. Tra coloro che vorrebbero partecipare a Sanremo 2024 ci sarebbero i The Kolors freschi del successo di “Italodisco”, nonchè la multiplatino Annalisa, che proverebbe a conquistare il Festival dopo avervi partecipato 6 volte ed essere arrivata terza nel 2018.

I DESIDERI DI AMADEUS

In tutto ciò ci sarebbero dei nomi a cui Amadeus starebbe puntando per il suo quinto Festival da conduttore, uno di questi sarebbe Calcutta, il cantautore cultore dell’indie ha avuto un primo contatto con il mondo sanremese quest’anno, co-firmando “Mare di guai”, il brano portato in gara da Ariete, con lui potrebbero arrivare Gazzelle, Coez e Frah Quintale. Altro desiderio del direttore artistico riportare all’Ariston i Pinguini Tattici Nucleari.

QUOTA TALENT E HABITUE

Accanto a questi nomi poi ci sarebbero le quote talent, in pole position nella testa del direttore artistico ci sarebbe Angelina, la rivelazione musicale dell’anno con gli oltre 30milioni di stream per “Ci pensiamo domani” ha dalla sua parte la manager Marta Donà che ha già vinto per due volte Sanremo sotto la gestione Amadeus, con i Maneskin e Marco Mengoni. Sempre dalla scuderia De Filippi potrebbero arrivare SangiovanniLuigi StrangisGaia, Irama e Rkomi. Sempre dai talent  gIANMARIA, dopo aver vinto lo scorso anno Sanremo Giovani.

Oltre loro le habitue del Festival e la componente tormentoni, tra loro Baby KAlfa e i BoomdabashTeduaBresh, Rose Villain, Ernia. E ancora ArisaErmal MetaFrancesco Gabbani

I RITORNI

Tra i ritorni potrebbero esserci i Negramaro, in occasione del ventennale della loro attività, Max Pezzali reduce dal trionfale tour per il trentennale e Michele Zarrillo a 30 anni dalla sua “Cinque Giorni”, ipotesi romantico-nostalgica, il debutto di Matteo Bocelli dopo 30 anni esatti dalla vittoria del padre Andrea con “Il mare calmo della sera”

L’ IPOTESI CELENTANO

Infine l’ipotesi di vedere superospite Adriano Celentano, il super molleggiato in febbraio avrà compiuto 86 anni da un mese, già dallo scorso anno aveva detto che non avrebbe più partecipato al Festival, anzi che non avrebbe proprio messo piede a Sanremo durante la kermesse, ma dopo la morte di Toto Cutugno sentirgli intonare “L’Italiano” sul palco, sarebbe tanta roba.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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