Sanremo 2023, a Montecitorio polemiche contro la partecipazione di Rosa Chemical, ecco cosa è successo

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-02-02

Che Sanremo abbia da sempre oltre le canzoni rappresentato un fenomeno sociale e di costume è cosa risaputa, che la politica ci abbia spesso messo bocca per spostare l’attenzione dai problemi importanti alle canzonette anche, ma che per settimane la politica spostasse il suo baricentro sulla Città dei Fiori a memoria non lo ricordavamo. Prima …

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Che Sanremo abbia da sempre oltre le canzoni rappresentato un fenomeno sociale e di costume è cosa risaputa, che la politica ci abbia spesso messo bocca per spostare l’attenzione dai problemi importanti alle canzonette anche, ma che per settimane la politica spostasse il suo baricentro sulla Città dei Fiori a memoria non lo ricordavamo. Prima il clamore sull’intervento di Zelensky, oggi Rosa Chemical. E’ vero che con la gestione Amadeus il Festival è diventato una cassa di risonanza tale in cui tutti vogliono infilarsi per trarne visibilità, ma strumentalizzare cantanti e canzoni in nome del proprio credo politico somiglia, per restare in tema, a una nota stonata.

E’ accaduto che in un periodo in cui i cittadini sono alle prese con la crisi energetica, il caro bollette, la sempre più evidente distanza tra i ricchi e i poveri, la deputata di Fratelli d’Italia Maddalena Morgante, abbia preso la parola nell’aula di Montecitorio per protestare contro la partecipazione di Rosa Chemical al Festival di Sanremo, di seguito parte del suo intervento :

Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e, chiedo scusa per i termini che sto per usare, il sesso, l’amore poligamo e i porno su Onlyfans. Rosa Chemical non è un volto nuovo nella città dei Fiori: infatti lo scorso anno aveva partecipato alla kermesse come ospite di Tananai, con il quale si era esibito in una cover del brano di Raffaella Carrà “A far l’amore comincia tu”. La ‘rivoluzione fluida’ era già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il festival di Sanremo, appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell’appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno”

Dopodichè un pippone sul valore della famiglia “tradizionale” e sull’auspicio che Amadeus possa “ravvedersi” nel portare un TV un esempio cattivo per le giovani generazioni. Verrebbe da chiedersi se anche un discorso oscurantista del genere non sia un cattivo esempio, ma non vogliamo addentrarci nei meandri del pensiero politico preferendo raccontare soltanto i fatti nudi e crudi. Ovviamente il discorso è stato ampiamente condannato sui social, a prescindere dal contenuto, gli utenti web si sono schierati contro l’opportunità di un intervento del genere in un periodo in cui l’attenzione di chi siede in Parlamento dovrebbe essere rivolta altrove. Questi alcuni commenti :

Un Paese letteralmente a pezzi tra crisi climatica, accise sulla benzina, aumenti delle bollette, ma in Parlamento si chiede l’eliminazione di Rosa Chemical da Sanremo. Stiamo messi davvero male”

E ancora :

L’Italia tra crisi energetica e climatica, il sistema universitario e scolastico al collasso, i rincari e l’aumento della benzina mentre al governo si discute di Rosa Chemical a Sanremo”

Cosa ne pensate ?

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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