Rose Villian, rabbia per le foto nude sul web, ecco cosa è successo

di Samanta Santoro

Pubblicato il 2024-04-04

Rose Villian è l’ennesima vittima di DeepNude, ovvero, la condivisione online di foto modificate create dall’intelligenza artificiale. Un nuovo fenomeno che, ancora una volta, ci ricorda che il progresso tecnologico può essere pericoloso nelle mani di chi non aspetta altro che violare, deumanizzare e umiliare gli altri. La giovane cantante non è rimasta in silenzio, …

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Rose Villian è l’ennesima vittima di DeepNude, ovvero, la condivisione online di foto modificate create dall’intelligenza artificiale. Un nuovo fenomeno che, ancora una volta, ci ricorda che il progresso tecnologico può essere pericoloso nelle mani di chi non aspetta altro che violare, deumanizzare e umiliare gli altri.

La giovane cantante non è rimasta in silenzio, anzi, ha denunciato sui social l’accaduto e condividendo le sue emozioni.

«Stanno girando foto di me nuda che ovviamente sono dei fake. Ma comunque la cosa mi mette un grande disagio e mi fa sentire violata.Ho già sporto denuncia ma vorrei ricordare che è illegale ed è punibile chi crea, chi diffonde e chi condivide materiale di questo tipo.È una violenza a tutti gli effetti e il problema è che queste cose succedono anche a persone molto fragili che magari non sanno proteggersi, tutelarsi e difendersi come invece possono e devono fare.»

Rose Villian non è l’unica vittima

Rose Villian ha condiviso anche alcuni titoli di giornale americani che parlano di una delle tante violenze di genere aggiunte negli ultimi anni.Il Revenge Porn – forma di vendetta pornografica –  ad oggi, diventa sempre più fattibile con le nuove app dell’AI. L’intelligenza artificiale è capace di spogliare una persona, creare foto, o peggio video e adattare la voce della vittima senza che essa abbia effettivamente partecipato. Una nuova forma di violenza che potrebbe diventare un fenomeno sempre più pericoloso e annichilente per le vittime.

Nel giornale Forbes,

«Secondo il rapporto Deeptrace, il 96% dei video Deepfake presenti su Internet sono video pornografici. Non sorprende che le principali vittime dei video falsi siano le donne, le cui immagini e somiglianze vengono utilizzate senza il loro consenso, e spesso a loro insaputa.

Oltre a violare i diritti della vittima alla propria immagine e alla propria privacy, una delle principali preoccupazioni è il potenziale impatto dei Deepfakes sul Revenge porn.[..]può porre fine alla carriera di qualcuno.

Con tecnologie come Deepfake, le campagne di Revenge porn o di diffamazione informatica possono assumere una dimensione completamente nuova e potenzialmente avere un impatto su una popolazione più ampia di vittime.»

Non è la prima volta che una donna del mondo dello spettacolo del panorama italiano venga diffamata con il deep fake (o deepnude). Come avevo scritto in precedenza per Micol Incorvaia,  la tendenza di questo fenomeno è quello di deumanizzare e oggettificare il corpo femminile, attraverso un nuovo metodo digitale che ristabilisce un certo potere deviante – un vero abuso sessuale.

 

Samanta Santoro

Samanta Santoro, aspirante giornalista. Laurea triennale in Educatrice socio culturale. Iscritta alla magistrale in Comunicazione, Media digitali e Giornalismo. Appassionata di cronaca rosa, temi sociali, gender studies e psicologia. Amante del dare opinioni non richieste.

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