Geolier, Roberto Vecchioni lo difende dagli haters: “C’é soprattutto l’invidia…”

di Serena Granato

Pubblicato il 2024-02-20

Sanremo 2024,  Geolier diventa un acceso thread di discussione: s’infiamma la polemica Geolier, secondo classificato all’edizione del Festival della canzone di Sanremo 2024, riceve ora l’endorsement di Roberto Vecchioni, in risposta alle critiche degli haters. Il rapper originario di Secondigliano é atteso in Ateneo all’università Federico II di Napoli, per un meeting di confronto sul …

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Sanremo 2024,  Geolier diventa un acceso thread di discussione: s’infiamma la polemica

Geolier, secondo classificato all’edizione del Festival della canzone di Sanremo 2024, riceve ora l’endorsement di Roberto Vecchioni, in risposta alle critiche degli haters. Il rapper originario di Secondigliano é atteso in Ateneo all’università Federico II di Napoli, per un meeting di confronto sul valore di cui lui si fa rappresentante come role model in Italia, la “povertà educativa”. Un incontro che, sul nascere, fa ora storcere il naso a non pochi portatori di dissenso.

«Sarò retrogrado, ma proprio non capisco perché l’Università di Napoli abbia invitato Geolier a tenere una lezione nell’ateneo partenopeo. Tutti quelli che arrivano secondi a Sanremo dovrebbero tenere lezioni all’Università? Ben faceva Edoardo Bennato a cantare “sono solo canzonette…”, é in particolare il tweet al vetriolo dell’economista Carlo Cottarelli, tra i commenti critici circolanti sui social rispetto all’appuntamento in agenda per Geolier previsto all’università. Geolier si prepara a salire in cattedra a Napoli, nel ruolo di maestro di vita e arte, un traguardo raggiunto dopo aver lavorato da piccolo in una fabbrica, per poi raggiungere la popolarità e il successo da freelancer, lanciando su YouTube il video musicale del primo singolo ispirato al suo difficile quartiere, “P’ Secondigliano”.

E si fa, così , infuocata la doppia faccia della medaglia della polemica sul Festival, oltre alle critiche sul conto di Geolier, che ritengono il rapper un non rappresentante della Canzone italiana e ancor prima della canzone della sua città di Napoli, relativamente al brano presentato a Sanremo 2024 che -per i “puristi“- non sarebbe scritto in una forma corretta della lingua napoletana. E Roberto Vecchioni, cantautore ed ex Big in corsa al Festival della canzone, si schiera ora nel mezzo della polemica festivaliera, spezzando una lancia in favore di Geolier, in un intervento da ospite di “In altre parole” di Massimo Gramellinii.

La replica di Roberto Vecchioni alle critiche su Geolier

<<Non ha capito un cavolo». «Questo non ha capito niente, perché Bennato era ironico. Non ha capito un cavolo di niente…», fa sapere dal suo canto Roberto Vecchioni, in replica all’economista avverso al fenomeno del quartiere di Secondigliano , Geolier. Ma non é tutto. Perché l’intellettuale scrittore di canzoni di successo, poi, prosegue: «C’entra l’avversità nei confronti del Sud, ma dietro c’è soprattutto l’invidia – accusa Vecchioni -. Perché Napoli è un regno dal 1200, quando altrove pascolavano capre…».

E ancora, prosegue poi l’endorsement a favore di Geolier, sulla scia dell’elogio che vede la stampa UK riconoscere al giovane il merito di aver dato vita ad un nuovo stile hip hop di matrice partenopea: «Napoli è una città immensa, ha inventato la musica e questo modo di esprimersi».

Sulla canzone sanremese di #Geolier, “I’ p’ me, tu p’ te”, il professore esperto di musica italiana rimarca: “Innanzitutto, Geolier ha cantato una canzone non semplice. Se qualcuno ha capito il testo si tratta di ‘ognuno va per la sua strada perché pur amandoci non ci capiamo’ e non è un tema proprio facile, è un tema importante, sono cose notevoli“.

 

 

 

 

 

Serena Granato

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