Sanremo 2022, Amadeus “Il mio primo Festival ha ‘fatto rumore’ il secondo ha fatto stare ‘zitti e buoni’ ma il terzo è stato da ‘brividi’ “

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-02-06

E’ un Amadeus comprensibilmente soddisfatto quello che questa mattina si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa conclusiva di Sanremo 2022, il 65% di share la Rai forse non lo vedeva dalle partite della Nazionale di calcio,  eventi nazional popolari nel senso buono del termine “E’ una di quelle giornate che voglio ricordare, …

article-post

E’ un Amadeus comprensibilmente soddisfatto quello che questa mattina si è presentato davanti ai giornalisti per la conferenza stampa conclusiva di Sanremo 2022, il 65% di share la Rai forse non lo vedeva dalle partite della Nazionale di calcio,  eventi nazional popolari nel senso buono del termine “E’ una di quelle giornate che voglio ricordare, è un dato che rimarrà, ma ciò che mi interessa è un tipo di offerta che abbiamo dato, tutto è cominciato nel 2020 con la festa a 360 gradi e l’anno dopo siamo piombati nel dramma, il Sanremo di quest’anno è figlio del Sanremo dello scorso anno, ho deciso di dare ai più giovani il loro Festival dando a loro la priorità dopo che erano stati un anno a casa da soli. Il bello del Festival è l’aggregazione, quest’anno devo ringraziare i cantanti è il Festival dove protagonisti sono diventati i cantanti, la mia gioia è stata portare sul palco gente che non aveva bisogno di promozione, ho capito che i miei superospiti sono stati i concorrenti in gara. Ringrazio coloro che hanno lavorato a questo progetto, ringrazio tutti i reparti della Rai, abbiamo fatto un grande Festival. Ringrazio Fiorello per essere venuto e aver fatto partire bene questo Festival. La mia più grande paura è essere contagiato non c’era un piano B, ogni tampone negativo è stata una vittoria. Concludo con una frase di Vittorio Salvetti, mio papà artistico per quanto riguarda le manifestazioni musicali “Noi dobbiamo fare cose leggere in modo serio”. Il mio primo Festival ha fatto rumore, il secondo ha fatto stare zitti e buoni, ma il terzo è stato da brividi.” 

 L’ applauso della sala stampa scatta spontaneo poi il direttore artistico di questo Festival dei record aggiunge a proposito di attenzione alle nuove generazioni : “Siamo noi che dobbiamo andare dai giovani e non loro venire da noi, abbiamo fatto in modo di andare incontro a ciò che piaceva ai giovani, abbiamo lasciato che facessero ciò che volevano. Brividi è una canzone di due ragazzi che hanno un grandissimo talento, canzone di una eleganza pazzesca, quando la ho sentita ho pensato fosse una delle canzoni migliori dei miei tre Festival.”  E a chi gli ha chiesto delucidazioni circa presunte frizioni con Sabrina Ferilli ieri sul palco ha tenuto a chiarire : “Con Sabrina Ferilli abbiamo riso e scherzato tutta la serata, lei si esprime in maniera colorita, le è passato un cavo davanti mentre usciva e scherzosamente ha esclamato “Aho che stai a fa il pezzo de mer*a?” Ma davvero in maniera scherzosa. Mi è piaciuta la libertà che c’è stata in questo Festival , la polemica comunque non è entrata” .

Infine Amadeus ha lasciato la porta aperta ad una quarta avventura a Sanremo : “Non ci sono nodi da sciogliere per rimanere, devo vedere se ho l’energia necessaria per continuare, per questo non sono abituato a dire le cose a caldo. Sono uno che cerca stimoli che ama confrontarsi, ho parlato quotidianamente con Fazio e Conti e ho sentito Pippo Baudo che avrei voluto qui, ma un piccolo problema alla schiena glielo ha impedito. Mi sono ispirato a Pippo Baudo nell’accogliere i cantanti al centro del palco mi piaceva come cosa”  E adesso che il Festival della gioia deve andare in soffitta, l’augurio è che continui a vivere attraverso le canzoni che lo hanno pervaso, la parola adesso passa alle radio e ai fruitori di musica.

LEGGI ANCHE

GF Vip, una frase di Manila Nazzaro fa infuriare il web. Ecco cosa è successo

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche