La proposta di Nikita Pelizon al tavolo governativo: Taxi gratis all’uscita dalle discoteche

di Samanta Santoro

Pubblicato il 2023-08-07

Nikita Pelizon è stata convocata al tavolo governativo per dar vita a un progetto sperimentale per il miglioramento della sicurezza stradale e non solo, attuato grazie al protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento, firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. L’idea accettata dal governo proposta della vincitrice dell’ultima …

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Nikita Pelizon è stata convocata al tavolo governativo per dar vita a un progetto sperimentale per il miglioramento della sicurezza stradale e non solo, attuato grazie al protocollo d’intesa con le associazioni rappresentative dei locali di intrattenimento, firmato dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini.

L’idea accettata dal governo proposta della vincitrice dell’ultima edizione del Grande Fratello Vip è quella di far usufruire gratuitamente del servizio dei taxi all’uscita delle discoteche, per evitare che chi è ubriaco, si metti alla guida. Le parole di Nikita:

Giorni fa è successa una cosa veramente incredibile. Vengo contattata per partecipare ad una riunione importantissima, vengo chiamata a partecipare a un tavolo governativo. Alla riunione mi presento e inizio a dire tutte le tematiche su cui secondo me era possibile trovare possibili soluzioni sulla sicurezza stradale, comunicazione, ecc…

Sta di fatto che due giorni fa mi scrivono questo… ebbene sì è appena uscito il primo progetto di legge ideato da me e poi strutturato dal Governo. Secondo me vanno definiti meglio alcuni dettagli per tagliare qualche spesa. Assolutamente, bisogna ridurre.

Adesso ci lavoreremo con l’associazione influencer, ma speriamo di ridurre gli incidenti per questa estate!

Cosa comporta questa idea?

Questo progetto sperimentale è in fase di attivazione in sei discoteche in giro per l’Italia e ha scaturito molte polemiche da parte degli utenti del web, che giustamente non ritengono legittimo che i soldi pubblici vengono utilizzati per questa iniziativa che non concerne il miglioramento dei servizi pubblici per l’intera collettività.

Soldi pubblici che ovviamente verranno ricavati dall’aumento delle tasse che i cittadini saranno costretti a pagare per poter ”salvaguardare” il divertimento incosciente altrui.

Alcune domande sorgono spontanee

In primis, come è possibile che il governo si affidi a delle influencers, che con tutto il rispetto per il loro lavoro, non hanno le competenze giuste per poter formulare un progetto di legge, in quanto dovrebbe prima esserci un lavoro ben strutturato dei pro e contro di ogni idea prima di essere proposta a un tavolo governativo? Perché il governo non assegna questo compito a dei professionisti o quantomeno giovani laureati che hanno delle competenze nel settore?

L’idea di Nikita è indubbiamente un’idea molto genuina, con un fine ammirevole, ovvero quello di evitare che i giovani si mettano alla guida in uno stato di ebbrezza subito dopo una serata in discoteca.

Giusto, giustissimo. Ma questo progetto sperimentale potrebbe in realtà incentivare l’uso di alcool e sostanze stupefacenti, comportando una deresponsabilizzazione da parte di chi ne fa uso- spesso giovani, intaccando i presupposti educativi e il senso civico a cui dovremmo puntare.

Non sarebbe meglio un progetto per sensibilizzare la diminuzione di queste sostanze nelle discoteche?

Questo progetto avrebbe avuto un fondamento vantaggioso per la comunità solo se il servizio dei taxi fosse diventato gratuito per tutti, indistintamente dallo stato di alterazione fuori dalle discoteche.

Potrebbe rappresentare una valida soluzione anche per diminuire i reati ai danni delle persone nelle ore notturne nelle grandi città, che invece di tornare a casa a piedi o con la metro, potrebbero usufruire gratuitamente dei taxi per la propria sicurezza. Aspettiamo che qualche influencer rivaluti la proposta nella prossima reunion del governo?

Cosa ne pensate?

 

 

Samanta Santoro

Samanta Santoro, aspirante giornalista. Laurea triennale in Educatrice socio culturale. Iscritta alla magistrale in Comunicazione, Media digitali e Giornalismo. Appassionata di cronaca rosa, temi sociali, gender studies e psicologia. Amante del dare opinioni non richieste.

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