Covid19, la storia di Daniele: “Per capire il Covid bisogna passarci”
di Angelo Sorbello
Pubblicato il 2021-01-04
“Non volevo capire. Adesso vivo la realtà sulla mia pelle”. Queste sono le parole del 54enne Daniele Egidi, tecnico informatico di un tribunale, che vive a Fano. Fino a poco tempo fa era un ‘negazionista‘ che pensava che il Covid19 fosse solo un ‘immagine retorica del potere’. Ora per lui tutto è cambiato lo scorso 30 …
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“Non volevo capire. Adesso vivo la realtà sulla mia pelle”. Queste sono le parole del 54enne Daniele Egidi, tecnico informatico di un tribunale, che vive a Fano. Fino a poco tempo fa era un ‘negazionista‘ che pensava che il Covid19 fosse solo un ‘immagine retorica del potere’. Ora per lui tutto è cambiato lo scorso 30 dicembre, dopo il ricovero in ospedale e tenendo conto che veniva già da ben 7 giorni di febbre.
Al Resto del Carlino, Daniele ha dichiarato: “Sono stato attaccato all’ossigeno ma respiro ancora male. La polmonite c’è. Sul Covid19 non avevo capito niente e non ci volevo capire niente. Rifiutavo che la pandemia fosse vera e e grave, minimizzavo l’emergenza sanitaria”.
Daniele ammette di essere stato sprovveduto: “non mettevo la mascherina fuori dal lavoro, la ritenevo inutile, una recita, anche se non avevo comportamenti contrari alle leggi”.
Inoltre Daniele dice di essersi spaventato: “Prima di arrivare in ospedale ho visto davanti a me passare dei codici rossi per Covid19. Almeno 7 persone gravi. Forse sarà brutto da dire per capire davvero il Covid19, bisogna passarci”.
Questa è solo una delle tante storie legate a questa pandemia del Covid19.
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Angelo Sorbello
Vivo a Genova, sono laureato, ho lavorato per diverse testate giornalistiche, tra cui Il Giornale e il Secolo XIX. Ho diverse passioni, tra cui il wrestling in particolare la WWE.