Chiara Ferragni, quanto c’è di reale dietro l’indignazione popolare? Intanto il silenzio social fa rumore

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-12-22

La storia è sempre la stessa, quando la più bella della classe fa un passo falso tutti coloro che ne soffrono la presenza fanno salti di gioia e amplificano oltremodo quanto accaduto. Precisiamo, quella commessa dalla Ferragni è ben più di una leggerezza, incassare introiti mascherandoli per beneficenza è da condannare, ma senz’altro non da …

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La storia è sempre la stessa, quando la più bella della classe fa un passo falso tutti coloro che ne soffrono la presenza fanno salti di gioia e amplificano oltremodo quanto accaduto. Precisiamo, quella commessa dalla Ferragni è ben più di una leggerezza, incassare introiti mascherandoli per beneficenza è da condannare, ma senz’altro non da amplificare. Dietro l’indignazione, o presunta tale per quanto accaduto, a nostro avviso c’è molto di più, c’è l’invidia mascherata da finto perbenismo nei confronti di una donna che ha inventato un mestiere e che dallo stesso non solo ha creato proseliti ma ha costruito un impero economico.

Chiara Ferragni rappresenta l’immagine della donna che ce l’ha fatta, di colei che riesce a dare valore a qualsiasi cosa le capiti sotto mano, una abilità commerciale e su come proporsi che non sempre viene percepita da chi guarda come un esempio da seguire e a cui attingere, ma come un qualcosa da criticare e sminuire. E’ purtroppo il prezzo da pagare da tante donne di successo che devono faticare il doppio per arrivare, in quanto oltre la fatica, la preparazione, le capacità e l’impegno profusi, devono superare anche il pregiudizio e purtroppo non solo quello maschile.

Come mai da giorni si parla del milione che Chiara ha restituito e si lasciano passare sotto silenzio da anni i 49 milioni, mai restituiti di una determinata fazione politica? Ciò che dovrebbe far notizia è che la Ferragni ciò che avrebbe indebitamente incassato lo ha ridato indietro, chi invece la critica ha ancora tanti scheletri nell’armadio. L’ipocrisia italica è tutta qui, nel puntare il dito verso qualcuno senza ragionare sulle altre quattro che rimangono puntate verso sè stessi.

Sarebbe interessante sapere quanti di questi ipocriti che criticano Chiara, stanno indossando la sua tuta, quella delle scuse pubbliche su Instagram, che ha battuto ogni record di vendite e che adesso è richiestissima, per la serie, se non sono capace di emulare una persona quantomeno mi ci vesto allo stesso modo, tutto ciò poco memori del famoso detto che recita che l’abito non fa il monaco.

In chiusura prendiamo in prestito una riflessione apparsa oggi sull’account Instagram mpggram2023, poche parole che racchiudono in toto il nostro pensiero e sono lo specchio di quanto sta accadendo in queste ore :

“L’onda d’urto dello scandalo Balocco ha travolto Chiara Ferragni. Safilo interrompe la collaborazione. Altre aziende faranno lo stesso? In ogni caso, quanto c’è di reale indignazione nella shitstorm che sta investendo la Ferragni e quanto invece incide la frustrazione di chi non aspettava un suo passo falso per screditare? Il silenzio di Chiara e di suo marito Fedez fa rumore”

Proprio così, alla massa di topi di Hamelin usciti in queste ore dalle loro tane per festeggiare, fa da contraltare il silenzio assordante dei Ferragnez, il loro farsi scudo a vicenda è quanto di più bello ci possa essere in una coppia, nonostante qualche gossipparo in cerca di visibilità metta ancora in dubbio il loro legame, la miglior risposta in mezzo a tanto livore è proprio la loro.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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