Bellezze italiane, la Valle d’Istria

di Giuseppe Currado

Pubblicato il 2020-07-01

“La Puglia è un meraviglioso, austero paese arcaico. L’unico dove si assiste ancora allo spettacolo incontaminato, e per interminabili distese, di una flora anteriore alla calata degli indoeuropei: solo ulivi e viti, viti e ulivi, le piante che nel nome, tenacemente conservato e trasmesso, rivelano ancora di essere state trovate sul posto dagli invasori ariani …

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La Puglia è un meraviglioso, austero paese arcaico. L’unico dove si assiste ancora allo spettacolo incontaminato, e per interminabili distese, di una flora anteriore alla calata degli indoeuropei: solo ulivi e viti, viti e ulivi, le piante che nel nome, tenacemente conservato e trasmesso, rivelano ancora di essere state trovate sul posto dagli invasori ariani … In realtà il severo paesaggio della Puglia è in queste distese di mastodontici ulivi, in questi tappeti a non finire di viti basse, che si tengon ritte da sé. E non c’è minor fascino, per chi lo sa sentire, in tale elementarietà di paesaggio, che nei “menhir”, nei “dolmen”, nei trulli.”
(Cesare Brandi)

Mi sono interrogata parecchio per decidere in che luogo della Puglia approdare questa settimana.

Non è stata per niente una scelta facile perché parliamoci chiaro la Puglia è una regione semplicemente straordinaria. Ricca di cultura e storia ma anche di spiagge incontaminate che offrono un mare limpido, una natura ricca e rigogliosa… insomma in Puglia ce n’è per tutti i gusti.

Sicuramente è una delle mete più gettonate per trascorrere le vacanze estive non soltanto dalle famiglie e dalle coppie ma anche dai giovani che scelgono la Puglia per il divertimento e la movida che offre. Il tutto accompagnato da una cucina straordinariamente buona che arricchirà la vostra vacanza pugliese.

Alla fine, dopo lunghe riflessioni, ho deciso di parlarvi della Valle d’Itria.

Questa Valle si trova nella Puglia centrale, è una depressione carsica che si estende fra gli abitanti di Locorotondo, Cisternino e Martina Franca.

Questo territorio è caratterizzato dalla presenza dei trulli. Il trullo è una costruzione conica in pietra a secco tipico proprio della Puglia centro – meridionale.

Ed ovviamente i trulli di Alberobello sono il “segno distintivo” della Valle d’Itria.

Riconosciuta come patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1996 questo meraviglioso borgo si trova a circa 400 metri sul livello del mare e la sua storia inizia nel XVI secolo.

Questa terra disabitata venne assegnata da Roberto d’Angiò, Principe di Tarato ed in seguito Re di Napoli, al primo Conte di Conversano per i servigi resi durante le Crociate.

Nel 1620 Alberobello acquisì la fisionomia di un insediamento indipendente dai villaggi limitrofi arrivando a contare una popolazione di circa 3500 persone.

Nel 1797 il villaggio ottenne dal Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone il titolo di “città reale” .

Silva arboris belli” da questa locuzione latina deriva il nome del Borgo.

E’ un luogo in cui sembra che il tempo si sia fermato ed è tutto da scoprire girovagando fra le stradine scoscese.

Se andate ad Alberobello sicuramente dovrete visitare la parte monumentale del borgo costituita da Rione Monti e Rione Aia Piccola.

Il Rione Monti è stato dichiarato Monumento Nazionale nel 1910 ed è proprio qui che si concentrano la maggior parte dei trulli che oggi sono adibite ad uso commerciale. Il più antico di questi trulli è Trullo Siamese, risalente al 1400, che presenta una struttura “doppia” particolare legata ad una leggenda di amore e odio profondo. Si narra infatti che vivessero in questo trullo due fratelli innamorati, ahinoi, della stessa fanciulla. La ragazza, pur essendo stata promessa in sposa al primogenito dei due fratelli, era perdutamente innamorata del minore dei due. Questa situazione scatenò nel primogenito una gelosia cieca che lo spinse a cacciare dal trullo il fratello più piccolo e la fanciulla. Ma il fratellino non aveva nessuna intenzione di rinunciare all’eredità del padre e fu così quindi che il trullo venne sdoppiato. La struttura infatti si presenta con due coni e con le entrate su due strade diverse.

I trulli però, nel corso della storia, sono stati adibiti anche a luogo di culto. Infatti nel Rione Monti troverete la bellissima Chiesa di Sant’Antonio edificata nel 1927.

Nel rione Aia Piccola non potete non visitare Casa Pezzolla. Si tratta di un complesso architettonico costituito da 15 trulli comunicanti che oggi è la sede del Museo del Territorio di Alberobello. All’interno del museo potrete ammirare non solo il tipico arredamento di un trullo ma anche attrezzi e manufatti della tradizione contadina e l’uso della pietra nella società locale.

Non potete andare via dal Borgo senza passare ad ammirare ancora tre monumenti importantissimi:

Casa D’Amore, la prima costruita utilizzando la malta diventato Monumento Nazionale nel 1930;

La Basilica dei Santi Medici Cosma e Damiano edificata nel 1700. All’edificio si accede da un’imponente scalinata e attraversando il portone, ricco di bassorilievi, si può ammirare l’interno della Basilica ricco di dipinti e affreschi. Inoltre in questo luogo sacro sono conservate anche parte delle reliquie appartenenti ai due Santi.

Infine ( Last but not least dicono gli inglesi), l’imponente Trullo Sovrano. Questa costruzione si trova proprio alle spalle della Basilica dei Santi Medici ed è la più alta del paese svettando con i suoi 14 metri. E’ anche la più grande ed è l’unica che ha un secondo piano. Costruita a metà del ‘700 oggi è interamente visitabile.

Basterebbe già la descrizione di questo Borgo incredibile per convincervi a visitare la Valle D’Itria ma c’è molto di più .

Da Alberobello ci spostiamo a Locorotondo. Questo borgo sorge su un “cocuzzolo” che domina la Valle e il nome deriva dalla particolare disposizione delle strade nel centro storico, disposte a semicerchio. Da visitare sicuramente la Villa Comunale che sorge nella parte più alta del borgo e permette una vista mozzafiato sulle distese di ulivi e trulli.

Proseguiamo ancora e arriviamo a Martina Franca, città trecentesca fondata dal Principe di Taranto Filippo I d’Angiò. Da visitare sicuramente il Palazzo Ducale e la Basilica di San Martino nel centro storico della cittadina. In questo Borgo da oltre 40 anni nel mese di luglio si può assistere al festival della Valle d’Itria.

Nel nostro cammino verso il mare partito da Alberobello, ci fermiamo ancora per due tappe imperdibili.

La prima è Cisternino. Questo Borgo è situato su una collina caratterizzata dalla presenza delle tipiche case bianche con terrazzo e scala esterna. Qui potrete ammirare innanzi tutto la chiesa di San Nicola di origine romanica. Di fronte a questa chiesa si eleva la Torre normanno- sveva costruita tra l’XI ed il XII secolo. La Torre, detta torre grande, si eleva per 18 metri d’altezza. Nella piazza principale del paese, risalente all’800, si trova la Torre dell’Orologio simbolo della città.

La seconda tappa, che ci avvicina finalmente al mare, è Ostuni. Soprannominata la Città Bianca del Salento, sorge sulle ultime propaggini del territorio della Murgia. Il tipico colore bianco dipende dal fato che la quasi totalità degli edifici è ricoperta dalla calce bianca che ai tempi della peste consentiva di igienizzare gli edifici rendendoli asettici.

La parte inferiore del Borgo è circondato dall’antica cinta muraria da cui si aprono i due ingrassi alla città: Porta Nova e Porta San Demetrio. Da visitare immancabilmente la Cattedrale di Ostuni, che sorge sulla sommità del colle, con il suo splendido rosone a 24 raggi. Da non perdere anche il Palazzo Vescovile e il Vecchio Seminario.

Approdiamo così finalmente al mare. Anche in Valle d’Itria le spiagge abbondano e sono una più bella dell’altra.

Nella zona di Ostuni sicuramente la spiaggia di Torre Pozzelle è incantevole. Con le sue rocce che cadono a picco nel mare, l’acqua limpida e pulitissima, insomma un luogo dominato dalla natura perfetto per chi ama esplorare i fondali marini.

Gli amanti della natura selvaggia non potranno che apprezzare la zona di Torre Guaceto. Riserva del Wwf, qui la natura è la padrona. Lontani dal caos, immersi in un ecosistema unico per la diversità biologica, potrete respirare a pieni polmoni i profumo sprigionato dalla rigogliosa macchia mediterranea per lo più composta da mirto, ginepro e lentisco.

Risalendo lungo la costa, ritorniamo nella zona di Alberobello e ci godiamo le splendide spiagge di Monopoli di cui sicuramente non potete perdere Porto Nero che alterna spiagge di sabbia e scogliere creando una “piscina” naturale; Cala Sottile, che data la sua collocazione nascosta e appartate è particolarmente amata dai monopolitani e Cala Susca, piccola insenatura di sabbia e ghiaia, definita i Caraibi della città.

Infine mentre ci dirigiamo verso Polignano a Mare non possiamo non fermarci per una visita alle meravigliose Grotte di Castellana. Costituiscono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica profonde 70 metri. La visita alle grotte si snoda per un percorso lungo 3 km della durata di 2 ore circa.

Mi raccomando, portatevi una felpa perché la temperatura dentro le grotte non supera mai i 18 gradi!

Anche per questa settimana il nostro tour nella Puglia si conclude qui, sicuramente una regione da scoprire che ti cattura con i suoi meravigliosi paesaggi che attirano turisti da ogni parte del mondo.

Poi all’improvviso, il ritorno alla mia terra d’origine, la Puglia e il suo mare. Così ho visto l’anima bruciata dei muretti a secco che profumavano di mandorli, l’aria barocca e serena degli ulivi e ho visto distese di spiagge negate, ho visto il mio sud, ed è stato amore a prima vista, totale, fisico, da togliere il fiato.”
(Iparchia)

O Puglia Puglia mia, tu, Puglia mia,
ti porto sempre nel cuore quando vado via
e subito penso che potrei morire senza te.
E subito penso che potrei morire anche con te.
(Caparezza)

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Giuseppe Currado

Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.

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