LiberEco, Ottobre è il mese della prevenzione, la campagna con Valentina Vignali e Samantha De Grenet

di Samanta Santoro

Pubblicato il 2023-10-07

Valentina Vignali è una cestista e modella italiana ma anche una combattente da più di 10 anni.  All’età di 21 anni la sua vita da giovane donna dinamica e sportiva si è frenata nel silenzio assordante della sua diagnosi – Tumore alla Tiroide-  con annessa trafila di terminologie mediche che fanno sempre molta paura: operazione …

article-post

Valentina Vignali è una cestista e modella italiana ma anche una combattente da più di 10 anni.  All’età di 21 anni la sua vita da giovane donna dinamica e sportiva si è frenata nel silenzio assordante della sua diagnosi – Tumore alla Tiroide-  con annessa trafila di terminologie mediche che fanno sempre molta paura: operazione d’urgenza, radioterapia, chemioterapia, farmaci, complicanze, metastasi, controlli. Senza lasciarsi abbattere dal mostro dai mille tentacoli, la Vignali ha vinto il campionato più importante, quello della vita.

In un post del 16 dicembre 2022 racconta ai suoi seguaci la vita di una persona che ha o ha avuto un carcinoma, parole toccanti che dimostrano quanta forza c’è dietro chi combatte per la propria vita, nonostante l’imprevedibilità di un male che non è purtroppo sempre controllabile.

C’è una costante in questi 10 anni di malattia che non mi abbandona, è sempre la stessa domanda che mi fanno: “Ma tu non hai paura?” No. Non ho paura di qualcosa che non posso controllare. Il cancro fa come gli pare, decide lui, posso avere paura di qualcosa che si affida completamente al caso? Posso combattere ma non avere paura. Quello che ho sempre cercato di fare è avere il massimo rispetto del mio corpo e della mia vita, con l’alimentazione, lo sport e tutto ciò che di buono posso fare per il resto sarà il caso a decidere come devono andare le cose.
Per questo io intanto vivo alla velocità della luce e faccio tutto quello che voglio fare. Sempre.
Anche dalle cose brutte si impara e io qui ho imparato che non sempre c’è una seconda possibilità; quindi, se mi sveglio che voglio vedere un posto dall’altra parte del mondo prendo un aereo, se voglio qualcuno glielo dico, se mi va di fare un regalo senza motivo lo compro, se penso qualcosa te lo urlo. Vivo, amo, respiro e mi incazzo all’ennesima potenza. Ed è bellissimo.

Un’altra storia di lotta è quella di Samantha De Grenet, la show girl, modella e conduttrice televisiva ha lottato contro il cancro al seno nel 2018, scoperto per caso da un ”nocciolo” duro sul seno. Un aspetto importante da lei affrontato pubblicamente è stato quello psicologico, aspetto che colpisce anche i famigliari, che si sentono impotenti nel vortice di sofferenza fisica e psicologica di chi amano.

Il corpo cambia, cambiano le emozioni e il modo di affrontare la vita. Non riesci a guardarti allo specchio perché quello che vedi non ti piace e non ti riconosci, non ti vuoi accettare. E le persone che stanno accanto a te subiscono quelli che sono i tuoi cambi di umore, i tuoi alti e bassi, le tue tristezze, anche se cerchi in tutti i modi di nasconderle. Puoi chiuderti in bagno, piangere, poi esci e sei super felice

 

Ottobre si tinge di rosa- la prevenzione contro il tumore al seno

Il mese di ottobre è un mese importante per la sensibilizzazione alla prevenzione contro il cancro al seno, neoplasia molto diffusa tra le donne, in continuo aumento di casi diagnosticati rispetto al 2020.

Valentina Vignali, insieme a Samantha de Grenet e Liana Buttafava sono il volto della campagna di sensibilizzazione lanciata dal canale di shopping QVC, in favore della ricerca scientifica contro i tumori femminili. Il contribuito sostiene i ricercatori del progetto ‘‘Pink is Good” di Fondazione Umberto Veronesi, ente che ha come obiettivo quello di portare avanti le scoperte scientifiche per il miglioramento delle cure, favorire delle diagnosi precoci e una progressiva diminuzione dell’indice di mortalità.

La ricerca è cura

Investire nella ricerca contro i tumori potrebbe avere un impatto notevole per la salute e il benessere, migliorando anche tutti i sistemi di prevenzione contro malattie imprevedibili e ben radicate nella nostra popolazione. Malgrado i tagli alla sanità da parte del nostro governo, troppo preso con propagande fuorvianti, sterili e spesso anticostituzionali,un nostro piccolo contribuito economico potrebbe tratteggiare un miglior percorso nel campo medico, che ogni giorno si impegna per la sopravvivenza di malati oncologi e non solo.

Il tumore non chiede quanti anni hai  è questa la frase della campagna di QVC, frase con un forte valore semantico, in onore di una realtà che purtroppo non colpisce solo in tarda età. Un male che non guarda in faccia a nessuno, non ha età, etnia, ceto sociale e stile di vita. Motivo per cui è estremamente  importante usufruire di tutti i servizi di prevenzione per anticipare il diffondersi, dell’ormai noto, mostro dai mille tentacoli. È un atto d’amore verso noi stessi che non dobbiamo mai sottovalutare il valore delle risorse preventive,  pensando di essere intoccabili dal suo velenoso ed estenuante morso.

Vi lascio il link di diversi enti che si occupano di raccolte fondi per il campo scientifico- sanitario.

Samanta Santoro

Samanta Santoro, aspirante giornalista. Laurea triennale in Educatrice socio culturale. Iscritta alla magistrale in Comunicazione, Media digitali e Giornalismo. Appassionata di cronaca rosa, temi sociali, gender studies e psicologia. Amante del dare opinioni non richieste.

Potrebbe interessarti anche