Sonia Lorenzini, in Van Italia -Portogallo e ritorno, 35 giorni per inseguire i propri sogni e far scorta di sorrisi

“Insegui i tuoi sogni e fai scorta di sorrisi, lacrime e mille avventure…
Perché quando ti guarderai alle spalle e ripenserai a ciò che hai fatto, l’unica cosa che conterà davvero sarà poter dire di aver vissuto il viaggio più bello di tutti.
Ti ricorderai dei luoghi e dei posti che ti hanno segnato , ti ricorderai di quella volta che hai preso fiato e ti sei stupito, ti ricorderai dello sguardo di qualcuno nel quale ti sei perso, per poi ritrovati davanti ad un ennesimo, bellissimo tramonto .”

Cominciamo da qui, con queste parole di Sonia Lorenzini che rappresentano in parte le emozioni provate, la strada percorsa ed il viaggio che ha fatto. Non un viaggio qualsiasi un viaggio attraverso l’Europa toccando Francia, Spagna e Portogallo su un mezzo d’epoca, un Van camperizzato del 1973 che per oltre 30 giorni è stata la sua casa. Oltre 3000 km percorsi a 90Km orari , senza aria condizionata e senza servosterzo, con la sola forza della testa e dell’anima per andare avanti e negli occhi la voglia di libertà e di fare nuove esperienze. Un viaggio attraverso sé stessi, di quelli di cui di solito si ha bisogno, ma che nessuno ha il coraggio di fare, perché bisogna scavarsi dentro, per arrivare all’essenza.

Ogni strada, ogni persona, ogni minuto percorso ha lasciato un segno, compresi gli imprevisti, quelli che non capitano per caso, quelli che ti costringono a fermarti in un posto perché quel posto farà parte del proprio racconto personale, del proprio bagaglio e della propria esperienza, del proprio sogno da realizzare a cui si può arrivare anche dormendo in libera di fronte all’Oceano. E poi ascoltare le storie delle persone che casualmente incappano sul proprio cammino, chi è scappato da un amore, chi per inseguire un sogno o semplicemente per coltivare la propria passione.

Parallelamente un progetto da realizzare, l’ “art van tour”, diventare un tutt’uno con il paesaggio da cui si è circondati attraverso l’arte del Camouflage bodypainting di Lela Peretto in arte Lela Perez, toccare tutti e quattro gli elementi partendo dalla terra e una volta trovata la propria pace e in parte le risposte che si volevano, intraprendere il viaggio di ritorno. Trentacinque giorni di emozioni, di esperienze, di gioie, di fatiche, di lacrime, di amicizie, ma anche di piccole delusioni, contrattempi e riflessioni. Non sempre ciò che è bello può esserlo fino in fondo sta a noi cogliere la parte migliore anche dalle delusioni, capire cosa c’è dietro alle stesse e farle diventare un arricchimento personale.

Abbiamo aspettato una decina di giorni prima di provare a raccontare un viaggio emozionante, anche per chi come noi, lo ha seguito virtualmente, abbiamo cercato di raccontarne l’essenza, le emozioni che Sonia ha trasmesso con i suoi occhi e il suo cuore, la certezza è che non finisce qui, sicuramente il connubio Van e Lorenzini tornerà, non si sa quando e non si sa con quali modalità, ma continuerà perché come lei stessa ha scritto in un post in cui è ritratto il suo Van, la sua casa dei sogni : “Sono un sognatore, lasciatemi essere questo, almeno quando sono qui “.

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