L’Oms aggiorna le linee guida sulla lotta al Covid-19. Crisanti: “Hanno creato confusione. Non so su quali dati si basino.”

L’Oms, nonché l’Organizzazione Mondiale della Santità, cambia le normative sulla lotta al Coronavirus.

Secondo queste decisioni, infatti, non serve più il doppio tampone negativo (a distanza di almeno 24 ore) per uscire dall’autoisolamento.

Inoltre, se il contagiato non presenta sintomi per tre giorni, può considerarsi a tutti gli effetti guarito.

Queste decisioni da parte dell’Oms hanno creato indubbiamente scetticismi e critiche, anche da autorità competenti. Uno su tutti, il professore di microbiologia all’Università di Padova Andrea Crisanti che, intervistato ad Agorà, punzecchia i vertici dell’Oms: “In questa pandemia, sin dall’inizio, non hanno brillato per esattezza e tempestività: non erano convinti sull’uso delle mascherine e sulla trasmissione del virus da parte di un asintomatico. Quindi, questi messaggi lasciano un po’ di indecisione e confusione.”

In merito al nuovo aggiornamento delle norme, dichiara: “Sinceramente non so su quali dati si siano basati. La scienza è misura, e laddove non ci siano dei dati, non c’è scienza. La loro affermazione ci può anche stare, sicuramente sono competenti. Ma avrebbero dovuto tuttavia qualificare e argomentare. Anche perché, così facendo, i vari Governi possono avere dei dubbi su come comportarsi.”

E proprio a proposito di Governo, il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha chiesto – al Comitato tecnico scientifico – di approfondire le nuove regolamentazioni.