Gennaro Arma ecco il capitano sceso per ultimo dalla nave bloccata per Coronavirus

Tra le cattive notizie che ci circondano nelle ultime settimane, un raggio di sole e una buona speranza scalda il cuore dell’Italia e ci fa stringere in un sentimento di orgoglio nazionale.

Abbiamo seguito tutti le vicende della nave da crociera “Diamond Princess“, rimasta bloccata nella baia di Yokohama dal 5 febbraio, con più di 3700 persone a bordo, tra passeggeri ed equipaggio.

È proprio dell’altro giorno la notizia che, finalmente, tutti i passeggeri e l’equipaggio sono stati fatti scendere a terra, dove resteranno in quarantena per il tempo che occorre.

Già nei giorni scorsi, i singoli Paesi avevano provveduto a inviare aerei che riportassero in patria i connazionali, ma ancora molte persone erano rimaste a bordo.

Fra questi, 11 italiani, tutti facenti parte dell’equipaggio.

E, tra di loro, spicca, sia per il ruolo che per il temperamento e il coraggio, il Capitano della nave, Gennaro Arma.

“The brave captain”, il capitano eroe, soprannominato così dall’equipaggio e dai passeggeri.

Finalmente, qualche giorno fa, anche lui è sceso dalla sua nave, per ultimo però, così come dice uno dei principi cardine della marina.

Arma, 45 anni, originario di Sant’Agnello, un piccolo paese poco distante da Sorrento, non si è mai perso d’animo, è sempre rimasto ottimista, nonostante la situazione a bordo era molto spesso tesa e carica di tensione.

“Arma è un eroe agli occhi di tutta la comunità globale Princess”, commenta la compagnia in una nota ufficiale.

Ma non è solo la compagnia ad avere una grande stima e un gran rispetto per il Capitano.

Tutte le persone a bordo ricorderanno per sempre questa disavventura, ma ricorderanno anche il giorno di San Valentino, quando il Capitano ha portato loro dei tortini e cioccolatini a forma di cuore con dei bigliettini di incoraggiamento, e ha recitato loro delle poesie d’amore all’interfono.

Arma, al contrario, non si considera un eroe, come ha più volte ripetuto alla moglie, ma dichiara di aver fatto solo il suo dovere.

“È una situazione sopratutto inedita per tutti noi, ma tenuto conto delle situazioni in cui ci troviamo, siamo tranquilli. A bordo c’è tanto da fare, la mia unica preoccupazione è prendermi cura dei passeggeri e dell’equipaggio. Il diamante è un pezzo di carbone che ha funzionato molto bene sotto pressione.”

Erano queste le frasi che Arma diceva alla moglie, Mariana Gargiulo, in quei lunghi giorni di isolamento.

Mariana dichiara che si sono sempre sentiti, ma mai troppo a lungo, perché il marito non voleva sottovalutare il suo dovere a bordo.

Arma fa anche riferimento al suo equipaggio, dichiarando che senza di loro non ce l’avrebbe mai fatta, e chiamandoli “i miei gladiatori”.

Ma ciò che probabilmente resterà sono le dichiarazioni del Capitano una volta messo finalmente piede a terra.

“Sono più o meno lo stesso Capitano che ero, solo con l’aggiunta di alcuni capelli nuovi grigi.”

Questa è la risposta che Gennaro Arma ha dato a chi gli ha chiesto come si sentisse dopo questa avventura.
E tutti noi non possiamo fare altro che augurargli di non cambiare mai, di rimanere sempre lo stesso Capitano umile, coraggioso e valoroso che si è dimostrato in questa disavventura.