mercoledì, Maggio 8, 2024

ULTIMI ARTICOLI

CORRELATI

Continua il duello a distanza tra J-Ax e Paolo Meneguzzi, accuse e offese reciproche a causa di un tormentone estivo, ecco cosa sta succedendo

Strano Paese questo in cui con l’Italia spezzata in due da un meteo balordo, che sta portando piogge torrenziali al nord e caldo torrido e siccità al sud, si è capaci di parlare per giorni di una sterile polemica nata a causa di un tormentone estivo. Il tutto è cominciato quando Paolo Meneguzzi ha definito “Disco Paradise”, la hit estiva firmata da Fedez, Annalisa e J-Ax, “la versione ordinata su Wish di Tiziano”

Pronta la reazione del rapper che ha risposto in maniera velenosa a Meneguzzi :

“Non c’è niente di più triste dei cantanti falliti che danno la colpa al ‘pubblico che oggi non capisce più un ca**o”

Poche ore dopo è arrivata la risposta di Meneguzzi, pesantissima, una vera e propria bordata all’indirizzo di J-Ax, ma anche di Fedez seppur mai nominato, ecco cosa ha scritto il cantautore svizzero :

Caro J-Ax, ma chi verrebbe dietro a te (voi) se non seguissi il sistema che hai sempre criticato? Fai il portavoce che il sistema è marcio, che rinneghi Sanremo, The Voice e poi fai le pubblicità del ‘panettone’. Parli di papponi ma fai il pappone che sta attaccato ai ragazzini per non cadere nell’oblio che probabilmente tanto ti spaventa e per fare i fighi ci urlate ancora ‘legalizzala’.  Ma anche basta”

Poi la risposta alla provocazione sulla popolarità :

“Io ho una scuola artistica, produco film, dischi di ragazzi e ho una famiglia. Questa è la mia musica. Non ho il successo di prima? Pazienza. Io credo negli ideali e tu nelle canne. Io ero una realtà pop in America Latina nel 1996 (Tiziano credo avesse 16 anni…). Faccio un plauso alla tua ignoranza che si allinea a quello che proponete e a quella di molti superficiali che fuori dall’Italia non sanno andarci. Perché ti ricordo che a qualche chilometro dalla frontiera italiana tu musicalmente non sei nessuno”

Poi la frecciatina a Fedez :

Ma torniamo a ‘Disco paradise’ targata 2023, canzone che poteva uscire anche nel 1974! Fate i duri con i tatuaggi dei dragoni e mi cantate le bolle di sapone? Non lo trovate un po’ trash e un testo un tanto non credibile per l’età che avete? C’è proprio bisogno di dire ‘alza il finestrino’ e scomodare Battisti? Non sapete cantare, ma gridate, parlate e storpiate linguaggi nel microfono con volgarità, parolacce e messaggi nelle canzoni veramente discutibili o incomprensibili! Ripeto, ce n’è veramente bisogno?”

Infine Meneguzzi si è soffermato sull’importanza del pop e dei suoi messaggi :

Quale cavolo è il vostro messaggio? A me pare solo che il messaggio sia ‘dai facciamo soldi’. Creiamo un sistema costruendo standard di scarsa qualità, perché è più facile; perché la qualità è molto più difficile da sostenere. Forse la qualità te la sei dimenticata o perché meglio attaccarsi al treno del trash o di chi ha i follower? Attento, non ho parlato di fan, ma di follower”

Un messaggio insomma in cui Meneguzzi ha argomentato sotto ogni punto di vista la sua teoria sui soci J-Ax e Fedez e a cui probabilmente questi ultimi non risponderanno, anche se niente è scontato.

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

I PIU' LETTI