XFactor, Francesca Michielin racconta il suo periodo più duro, sofferenza nel suo passato, la musica il suo rifugio

di Maria Grazia Piscitelli

Pubblicato il 2023-09-17

Era il 2011 ed una timidissima Francesca Michielin fa il suo ingresso davanti a Morgan, Simona Ventura, Elio ed Arisa, giudici di XFactor, salvo poi trasformarsi in una leonessa quando inizia a cantare sulle note di “Whole lotta love” dei Led Zeppelin. Sono passati ben 12 anni e ritroviamo Francesca sul palco del talent, questa …

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Era il 2011 ed una timidissima Francesca Michielin fa il suo ingresso davanti a Morgan, Simona Ventura, Elio ed Arisa, giudici di XFactor, salvo poi trasformarsi in una leonessa quando inizia a cantare sulle note di “Whole lotta love” dei Led Zeppelin.

Sono passati ben 12 anni e ritroviamo Francesca sul palco del talent, questa volta come conduttrice, per il secondo anno consecutivo.

Un’esperienza cominciata con tante perplessità: Francesca sostituiva Ludovico Tersigni che non aveva convinto e che a sua volta aveva raccolto la pesantissima eredità di Alessandro Cattelan.

Dopo un momento di adattamento però, Francesca è riuscita ad entrare nel ruolo e a farsi apprezzare, nonostante un improbabile slang, preso dalla strada e portato sul palco di uno show di prime time.

Dalla vittoria del talent con “Distratto”, brano scritto per lei da Elisa, la Michielin di strada ne ha fatta. Vicina alla vittoria di Sanremo in entrambe le sue partecipazioni: nel 2016 con “Nessun grado di separazione”, edizione vinta dagli Stadio, e nel 2021 con “Chiamami per nome” in coppia con Fedez, dietro ai Maneskin, Francesca ha ottenuto numerosi riconoscimenti, merito del suo talento e della sua versatilità.

Nelle ultime settimane Francesca si è sottoposta ad un intervento chirurgico che l’ha costretta prima a rimandare e poi a cancellare le ultime date del suo tour, tanto da destare preoccupazioni in merito alla sua partecipazione ai live, in programma dal 26 ottobre, ma al momento non sembrano esserci cambiamenti.

Con la grande riservatezza che la contraddistingue, non sappiamo nulla riguardo l’intervento: ci ha quindi stupito quando, in un’intervista su Tik Tok, Francesca ha raccontato uno dei momenti più complicati della sua vita, ecco le sue parole :

Alle medie mi bullizzavano perché ero un po’ in carne, all’epoca mi venivano i conati di vomito quando andavo a scuola”.

Francesca racconta di aver superato quei difficili momenti grazie all’aiuto degli insegnanti e della sua passione per la musica.

Messaggio importante quello di Francesca, perché chi si trova a subire un qualsiasi atteggiamento che lo metta a disagio, che lo faccia sentire “sbagliato”, in ambito scolastico come altrove, deve parlarne con chi può e deve intervenire: chiedere aiuto è sintomo di coraggio e non, come spesso si è portati a credere, di debolezza.

 

 

Maria Grazia Piscitelli

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