Salmo, concerto ad Olbia gratuito contro gli incendi in Sardegna. Polemiche per gli accalcamenti.

Salmo alla fine ha mantenuto la promessa e sotto la panoramica di Olbia ha tenuto un concerto, il cantante aveva lanciato il messaggio attraverso i social, molti sostenitori hanno dato ascolto al loro beniamino e hanno affollato il water front cantando le sue canzoni. Attraverso le parole del cantante lo scopo sociale dell’iniziativa “Io stamattina non sapevo che fare e ho scritto una lettera allo Stato italiano. Caro signor Stato vorrei ricordarle che quasi tutti i settori lavorativi in Italia sono ripartiti. L’unico settore dimenticato da Dio e dallo Stato è quello dell’arte e dello spettacolo. Non possiamo fare i concerti. Ci hanno detto di fare i live con poche persone, tutti distanziati e seduti. Signor Stato noi vogliamo alzarci e saltare. La musica, la cultura e l’arte sono importanti quanto lo sport .Dobbiamo fare di tutto per vaccinarci”. Detto fatto il concerto improvvisato è partito, quasi un’ora di musica con il pubblico festante che sotto il palco ha cantato e ballato.

Non sono mancate le polemiche per la mancata osservanza delle prescrizioni anti Covid .Salmo aveva chiamato a raccolta il suo popolo sui social, non potendo esibirsi si è fatto promotore su internet di una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dagli incendi in Sardegna, quasi una sfida allo Stato che ancora non ha pensato ai lavoratori dello spettacolo. Queste le parole del cantante su internet “La zona di Oristano è stata devastata dalle fiamme e ci sono famiglie in difficoltà, pastori che hanno perso il bestiame e non possono lavorare. Hanno bisogno di una mano. Organizziamo un live completamente gratuito e una raccolta fondi su internet per aiutare queste persone. Non so quando potremmo fare il live e se ce lo permetteranno, ma noi lo faremo ugualmente” è così è stato, il live c’è stato ugualmente nella speranza che nel tentativo di aiutare qualcuno non si sia fatto del male a qualcun’altro.