Pandemia, crisi nel modo del cinema

di Lorenzo Porcini

Pubblicato il 2020-07-08

Il caso delle riaperture mancate. Tra mille dpcm e decreti legge per il rilancio nazionale tutti abbiamo dimenticato la bellezza e la poesia di andare al cinema e godersi un buon film. In un mercato compromesso dalle “nuove” piattaforme di streaming come: Netflix, Infintity e Prime video ecc… i cinema oggi possono davvero ripartire come …

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Il caso delle riaperture mancate. Tra mille dpcm e decreti legge per il rilancio nazionale tutti abbiamo dimenticato la bellezza e la poesia di andare al cinema e godersi un buon film. In un mercato compromesso dalle “nuove” piattaforme di streaming come: Netflix, Infintity e Prime video ecc… i cinema oggi possono davvero ripartire come se nulla fosse? Le emozioni che si vivono in una sala cinematografica sono moltissime e torneremo sicuramente a riviverle ma dovremo aspettare. Girovagando per le più importanti città italiane ci si rende conto della mancanza dei cinema, chiusi oramai da troppo tempo. Ora che i cinema potrebbero riaprire, molti proprietari decidono di attendere e sperare in notizie più rosee, decidendo di non riaprire per gli elevati costi come quelli di gestione dei locali, stipendi dei dipendenti ecc..

Inoltre anche volendo riaprire il Covid ha fermato tutto ma proprio tutto anche le più importanti produzioni sono state costrette a rinviare i film. Ne è un esempio il nuovo film “Tenet” di Christopher Nolan, regista tra i più in voga al momento che sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane il 17 luglio ma rinviato dalla Warner. La decisione di rinviare un film costatato 200 milioni di dollari posticiperebbe l’uscita di molti altri film il quale successo potrebbe essere “tarpato” dalla concorrenza del nuovo film del regista britannico ne è un esempio Wonder Woman 1984.

In un recente articolo del Washington Post, si leggono alcune dichiarazioni poco rassicuranti di un insider di Hollywood: “Se Tenet non dovesse uscire oppure dovesse rivelarsi un flop clamoroso, allora tutte le altre case di distribuzione giocheranno in difesa. Non vedremo alcun nuovo film almeno fino a Natale”. Al momento, dunque, la Warner Bros. si trova costretta a prendere una decisione estremamente importante, che avrà effetti collaterali non solo in merito alle uscite dei propri film, ma anche a quelli delle compagnie concorrenti.

Il settore dell’intrattenimento è stato duramento colpito dalla pandemia e sicuramente sarà uno degli ultimi ad uscirne. Il comparto da solo in Italia vale oltre 3 miliardi di euro, con oltre 3.000 aziende e 180 mila tra addetti e lavoratori che ora sono sull’orlo del fallimento. Il cinema come forma d’arte non si ferma mai, sono nate diverse iniziative come il drive-in o il cinema all’aperto, per molti possono essere uno strumento di rilancio poiché permettono di rispettare le nuove regole di distanziamento sociale. I dubbi però restano tanti ma una cosa è certa, il cinema è la punta di diamante della società moderna e può ripartire soltanto se la società saprà ripartire il più velocemente possibile.

 

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Lorenzo Porcini

Fondatore e Social Manager di MondoTV24. Gestisco la parte editoriale e social del sito.

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