martedì, Maggio 7, 2024

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Morta Carla Fracci, simbolo della danza in Italia e nel mondo

“Vorrei andarmene in silenzio, sulle punte” aveva detto Carla Fracci qualche giorno fa quando il male con cui stava combattendo aveva ormai preso il sopravvento. Una sfida combattuta in silenzio e con riservatezza, caratteristiche che la hanno accompagnata tutta la vita.

La ballerina è morta a Milano qualche ora fa, avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 20 agosto la maggiorparte dei quali danzando nei più grandi teatri del mondo e facendosi promotrice del balletto nelle scuole. Una carriera cominciata giovanissima che la ha portata a debuttare alla Scala di Milano nel 1955 e a diventarne la Etoile tre anni più tardi, da lì una serie infinita di successi e di riconoscimenti, che la hanno portata a esibirsi nei teatri più importanti del mondo e a ballare con i ballerini più famosi.

Finita la stagione artistica, dalla fine degli anni 80 ha cominciato a dirigere prima il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, poi quello dell’Arena di Verona per poi approdare nel 2000 alla guida del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, incarico che conserverà per dieci anni.

Nel 2013 è uscita la sua autobiografia “Passo dopo passo” da cui è stata tratta una fiction sulla sua vita che si sta girando in questi mesi e in cui la grande ballerina scomparsa è interpretata da Alessandra Mastronardi, la fiction sarà trasmessa nei prossimi mesi su Raiuno e si chiamerà “Carla”, perchè come ha tenuto a precisare la produzione del film “Basta solo un nome, Carla, per indicare uno dei personaggi che hanno fatto la storia del balletto nel Novecento”

Al momento nulla si sa circa le esequie e se la famiglia della ballerina scomparsa autorizzerà la visita degli estimatori alla camera ardente.

 

 

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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