Manuel Bortuzzo parla ancora di Lulù Selassiè, Le sue parole

L’atleta paralimpico Manuel Bortuzzo si confessa a Verissimo. Durante i 24 minuti di chiacchierata, Manuel rivela i dettagli choc della sua battaglia legale contro l’ex gieffina. Lulù Selassiè, condannata per stalking.
A cuore aperto da Silvia Toffanin, Manuel Bortuzzo squarcia il velo sulla tormentata vicenda con Lulù Selassié, la cui ossessione l’ha portata a una condanna per stalking. “Il giorno del processo è stato bruttissimo, umanamente brutto,” confida l’atleta Manuel Bortuzzo. “Quando però vedi lo schifo, non puoi fare altro che fartelo scivolare addosso. Leggo cose sui social che vogliono trasformare una questione giudiziaria in gossip, è follia.“

La Spirale infernale dopo il Grande Fratello: Il racconto di Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo ripercorre i brevi ma intensi due mesi successivi all’uscita dalla casa del Grande Fratello. “La lascio, ma lei non accetta, non ci crede. Ho dovuto fare un comunicato stampa per farle capire che era finita.” Da quel momento, la situazione precipita: “Dalle frecciatine si è passati a ‘vengo sotto casa tua’, ‘so dove sei’, chiamava i miei amici, guardava le storie per sapere dove andavo a cena.“

“Lulù mi diceva che si sarebbe uccisa”

Con lucidità, Manuel Bortuzzo descrive la sua escalation: “Se una persona continua a insistere, ti porta dentro la sua malattia: non ti sembra follia, ti sembra quasi amore. Te ne rendi conto solo quando sei fuori.” Rivela anche le frasi più drastiche: “Mi diceva che si sarebbe ammazzata e lì è normale che ti preoccupi, sei nella confusione totale.“

L’ultima speranza infranta per Manuel Bortuzzo

Un breve riavvicinamento illude Manuel: “Sembrava essere diventata quella che volevo, ma ho capito che era lei a portarmi a sentirmi così quando ero con lei. Poi è tornata gelosa, possessiva, opprimente.” Alla domanda diretta di Silvia Toffanin sulla minaccia di morte, Bortuzzo non esita: “Quando le dicevo ‘sono io che ho deciso, sono io che non ti voglio’, lei rispondeva: ‘smettila di dire queste cavolate perché io ti ammazzo’.”

L’ aggressione e la denuncia di Manuel Bortuzzo

L’episodio chiave che ha portato alla denuncia si consuma a Madeira, durante gli Europei. Un bigliettino sotto la porta avvisa Manuel della presenza di Lulù nel suo stesso hotel. “Questa volta non vado perché avevo la finale di lì a poche ore. Bussano alla porta ed è lei che inizia a urlarmi in faccia e ad aggredirmi verbalmente. L’ho fatta entrare e mi ha alzato le mani contro. Sono rimasto scioccato, fermo. Poi l’ho presa per il polso, l’ho portata fuori e le ho detto ‘ci vediamo in tribunale’.”

“Un uomo che denuncia viene giudicato, una donna compatita”

Con amarezza, Manuel sottolinea il diverso trattamento riservato alle vittime a seconda del genere. “Anche solo una cosa che ho subito io, se la subisce una donna tutti giustamente dicono poverina, io invece mi devo pure subire gente che dice che sono un mostro perché l’ho denunciata.”

“Voglio girare pagina e fidarmi della giustizia”

Nonostante la dolorosa esperienza, Manuel cerca di guardare al futuro. “Un po’ ho perso la fiducia nell’amore dopo questa vicenda, perché è stato faticoso. Mi sto facendo aiutare, voglio girare pagina e far fare il suo corso alla giustizia. Ci sono anche tanti testimoni che possono raccontare come si è comportata.”