Lulù Selassiè il suo messaggio contro il razzismo, ecco cosa consiglierebbe alla bambina di qualche anno fa

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-09-06

In tutto il panorama di Vip o pseudo Vip che può offrire un reality show, le sorelle Selassiè rappresentano qualcosa di unico, essere rimaste autentiche e vere senza farsi travolgere dalle false sirene del successo e della popolarità (che comunque hanno avuto), restando con i piedi per terra e non dimenticando il loro passato. Tutti …

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In tutto il panorama di Vip o pseudo Vip che può offrire un reality show, le sorelle Selassiè rappresentano qualcosa di unico, essere rimaste autentiche e vere senza farsi travolgere dalle false sirene del successo e della popolarità (che comunque hanno avuto), restando con i piedi per terra e non dimenticando il loro passato. Tutti immaginano le principesse come raccontate nei libri delle favole, ma ne esistono altre che hanno dovuto superare le prepotenze e i pregiudizi per poter rivendicare a giusta ragione un posto nella società. La storia delle Selassiè è una storia di pregiudizi, composta in passato anche da false amicizie a cui interessava più la forma che la sostanza, esperienza da cui sono venute fuori tre ragazze fortissime, mature e con la predisposizione a guardare sempre cosa possa esserci di buono anche nelle avversità.

Dopo la campagna social di Jessica Selassiè contro l’odio web, ieri è stata Lulù in una diretta social con lo psicologo Elpidio Cecere a fare prevenzione contro il bullismo, il body shaming, il revenge porn e tutte quelle forme di prevaricazione a cui possono essere soggetti i ragazzi, e non lo ha fatto ergendosi ad insegnante, ma mettendosi sullo stesso piano di coloro che questi abusi li stanno subendo o li hanno subiti, raccontando la sua storia di bambina discriminata e di ragazzina che ha trovato in sè stessa le motivazioni per liberarsi dalle proprie insicurezze. Questi alcuni passaggi di quanto affermato da Lulù durante la diretta Instagram, un vero e proprio manifesto contro ogni sorta di sopruso :

Sono cose che ti porti dentro per sempre, ti rimangono delle ferite che non potrai mai cancellare. Certe volte penso: “ma come si fa ad essere così cattivi?”, io non vorrei mai essere la causa della sofferenza di una persona. Voglio dare un messaggio di forza a tutte le persone, non solo i bambini ne soffrono ma anche tantissimi adulti. Cosa direi alla Lulù piccola mentre veniva presa in giro dagli amichetti? Le direi di non ascoltare queste persone e di non perderci nemmeno tempo cercando di piacere cambiando se stessa solamente per piacere a loro perché è una cosa che ho fatto per troppi anni. Le direi di passare più tempo da sola perché quando ero piccola avevo il terrore di rimanere senza amici perché mi sentivo debole, senza qualcuno che mi stesse accanto. Le direi di non perdere tempo dietro queste persone che non cambieranno mai. Se è arrivato qualcuno che mi ha valorizzato? In amicizia sì. Quei pochi amici veri che ho sono persone, quattro o cinque, che ci conoscono da quando siamo piccole e ci hanno amato perché anche loro sono sensibili, particolari e non giudicano. Sono fortunata perché queste persone che ho nella mia vita sono molto simili a me. Ci sono tante persone che si identificano in me. Questo è un messaggio meraviglioso… ed è veramente una cosa pazzesca, io non me lo sarei mai aspettata di essere compresa da tutte queste persone. Io ricevo ogni giorno messaggi e lettere anche da signore di 70 anni e questo mi ha fatto capire di essere arrivata a tutte queste persone. Quando leggo cosa mi scrivono mi emoziono tantissimo. Sono stata definita stupida e debole per la mia sensibilità e la mia bontà. E’ sbagliato… tante persone arroganti che utilizzano questi atteggiamenti sono le persone più deboli in realtà. Mi è capitato tantissime volte nella vita. Se avete qualsiasi tipo di insicurezza come quelle che abbiamo elencato, non cercate di piacere alle persone che vi giudicano perché tanto rimarranno ignoranti e non vi capiranno mai, siete troppo per queste persone. Io ho preferito estraniarmi e passare più tempo con la mia famiglia e le mie sorelle. Parlate con le persone che vogliono bene al vostro cuore e la vostra anima. “

Questa è Lulù Selassiè, per usare un aforisma un palloncino pieno di sentimenti in un mondo pieno di spilli, spilli che adesso fanno meno male, ma che tante volte la hanno punta e ferita. Sarebbe interessante se tutti coloro che la hanno attaccata, sminuita, ferita, ironizzato su alcuni atteggiamenti reputati un pò infantili, leggessero quanto affermato da Lulù e riflettessero, qualora ne avessero le capacità, sulle sue parole. Lulù non si lascerà più prevaricare e non si farà più ingabbiare da paure e pregiudizi, l’augurio è che tanti si liberino dalle gabbie delle discriminazioni e dei pregiudizi in cui sono loro malgrado rinchiusi, per prendere il volo e affermare la propria unicità e la propria bellezza e tutto questo grazie alle parole di una ragazza di vent’anni che per un periodo della sua vita è stata una di loro. Grazie Lulù !

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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