La casa di produzione della De Filippi non si accorda per i diritti, Temptation Island Addio?

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-08-27

Quella andata in onda a luglio potrebbe essere stata l’ultima edizione di Temptation Island, la Fascino Entertainment casa di produzione che fa capo per il 50% a Maria De Filippi e per il 50% a Mediaset, non sembra al momento aver trovato un accordo per i diritti del format con la Banijay titolare dei diritti …

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Quella andata in onda a luglio potrebbe essere stata l’ultima edizione di Temptation Island, la Fascino Entertainment casa di produzione che fa capo per il 50% a Maria De Filippi e per il 50% a Mediaset, non sembra al momento aver trovato un accordo per i diritti del format con la Banijay titolare dei diritti internazionali. Cosa andrà in onda quindi su Canale 5 la prossima estate? Mediaset riuscirà a fare a meno del format capace di realizzare il 23% di share a puntata e sfiorare il 30% nella puntata finale con quasi 4 milioni di telespettatori incollati al video nelle sere d’estate? Il gruppo di Cologno Monzese sembra già aver trovato cosa proporre e probabilmente la ventilata nuova produzione Fascino di cui non si può parlare è proprio il programma che andrà a sostituire il percorso nei sentimenti.

A quanto pare la nuova trasmissione parlerà sempre di coppie e potrebbe riprendere un vecchio progetto di Queen Mary, “Ultima Fermata” che nell’idea iniziale doveva essere condotto da Stefano De Martino, la De Filippi insomma starebbe pensando di produrre un Temptation Island tutto suo che differisca in parte con l’originale per non incorrere nella violazione dei diritti televisivi un pò come successo con Italia’s Got Talent che una volta passato a Sky-Tv8 la De Filippi ha sostituito con Tu Si Que Vales.  Avverrà la stessa cosa per Temptation Island? Vedremo, c’è ancora tanto tempo davanti.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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