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Isola dei Famosi, Massimiliano Rosolino “Rifarei l’inviato” e sui naufraghi rivela…

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-07-17

Massimiliano Rosolino sembra ormai avere assorbito le fatiche dell’Honduras, una esperienza che lo ha arricchito umanamente e professionalmente, in una intervista a SuperGuida TV l’ex nuotatore ha fatto una analisi della sua esperienza a L’ Isola dei Famosi, dichiarando che si è ritrovato a fare l’inviato dopo aver rinunciato a partecipare come naufrago, una esperienza …

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Massimiliano Rosolino sembra ormai avere assorbito le fatiche dell’Honduras, una esperienza che lo ha arricchito umanamente e professionalmente, in una intervista a SuperGuida TV l’ex nuotatore ha fatto una analisi della sua esperienza a L’ Isola dei Famosi, dichiarando che si è ritrovato a fare l’inviato dopo aver rinunciato a partecipare come naufrago, una esperienza che sicuramente ripeterebbe anche se, ammette, all’inizio è stata un pò dura abituarsi ai tempi televisivi  “Accetterei subito. Se me lo dovessero chiedere sarei contento anche perché sono sicuro che conoscendo meglio il meccanismo mi sentirei maggiormente pronto ad affrontare questa sfida”.

Rosolino ha raccontato che pur essendo il ruolo dell’opinionista più comodo, il suo spirito di competizione gli ha fatto provare a volte un pò di invidia per le imprese di alcuni concorrenti, queste le sue parole “Sono rimasto dell’opinione che sia meglio fare l’inviato. Ho partecipato come concorrente a Ballando con le stelle e ho fatto anche Pechino Express. Da inviato vivendo l’Isola posso dire che più volte, nonostante fosse un’esperienza difficile, ho provato un pizzico di invidia nei confronti dei concorrenti che hanno vissuto il pieno contatto con la natura. Ce ne sono stati solo due che a mio avviso non si sono divertiti mai. Mi riferisco ad Awed e a Gilles Rocca”.

Non gli è piaciuto vedere Miryea Stabile e Francesca Lodo soffrire per la fame ed alcuni concorrenti essere snobbati dal gruppo, alcuni naufraghi invece lo hanno favorevolmente sorpreso “Miryea ha mostrato una bella grinta, Vera Gemma ha giocato più a carte scoperte, Andrea Cerioli che all’inizio abbiamo visto affaticato si è poi divertito. Ho visto soffrire anche Ignazio e Andrea Diamante. E poi Roberto Ciufoli che pur essendo stato nominato tante volte ha dimostrato di essere il più serio dando il filo da torcere a tutti”.

Come detto esperienza da ripetere per Rosolino che per il momento si gode l’abbraccio della sua famiglia dopo mesi di assenza, unica cosa che ormai ha archiviato e non ripeterebbe sono le gare di nuoto, “c’è un tempo per ogni cosa” dice e quello è un capitolo glorioso da ricordare con orgoglio.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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