Giulia Salemi, la politica dei piccoli passi, dalla provincia alla prima serata televisiva

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-10-29

Di Giulia Salemi ne abbiamo parlato spesso e bene, ma vederla ospite a Verissimo intervistata da Silvia Toffanin sui suoi successi televisivi e il suo felice momento sentimentale non può fare altro che far maturare la consapevolezza che seguirla e avere fiducia in lei sia stata una scelta vincente. La Giuly Power a volte eccessiva, …

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Di Giulia Salemi ne abbiamo parlato spesso e bene, ma vederla ospite a Verissimo intervistata da Silvia Toffanin sui suoi successi televisivi e il suo felice momento sentimentale non può fare altro che far maturare la consapevolezza che seguirla e avere fiducia in lei sia stata una scelta vincente.

La Giuly Power a volte eccessiva, per sua stessa ammissione non esiste più, quella ragazza è cresciuta e si è fatta donna con la consapevolezza che non sempre si debba cercare il consenso a tutti costi l’importante è essere convinti delle proprie scelte.

E di scelte la Salemi ne ha fatte tante e importanti, una politica dei piccoli passi che dalla provincia italiana la ha portata alla prima serata televisiva Mediaset, in uno spazio che sembra esserle stato cucito addosso e che le permette di spostare gli equilibri del reality più famoso d’Italia testando il sentiment social.

In tutto ciò l’amore per Pierpaolo Pretelli, punto d’arrivo dopo tante scelte sentimentali che le avevano fatto un pò perdere la fiducia nell’amore, Pierpaolo la fa sentire amata e appagata apprezzandone anche quelli che per lei non sono i punti di forza, a metà novembre cominceranno la loro convivenza ufficiale in una casa tutta loro a Milano, risposta a chi ironicamente all’uscita del reality culla del loro amore aveva scommesso che sarebbero durati lo spazio di qualche clip o di qualche copertina.

Qualcuno tra i detrattori si è dovuto arrendere all’evidenza, altri sono saliti sul carro del vincitore, altri ancora hanno deciso di raccogliere i pezzi di fegato sul pavimento ogni volta che li vedono insieme, loro dal canto loro hanno dall’inizio deciso di volare alto senza prestare il fianco alla polemica, strada più faticosa ma vincente.

Cosa dire? Quella ragazza italo-iraniana che da bambina ballava davanti al televisore sperando un giorno di diventarne protagonista, sta realizzando i suoi sogni, adesso qualche adolescente desiderosa di lavorare nello spettacolo guarda a lei come un punto di riferimento come lei faceva con altre allora, è lei che da sognatrice è diventata esempio, senza arie da star mantenendo l’anima pura di chi sa cosa significa costruirsi da sola il proprio futuro. Ad Maiora.

 

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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