Giffoni Music Concept 2022, la Salemi padrona del palco, la vittoria dell’umiltà

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2022-07-24

Abbiamo aspettato tre giorni prima di poter scrivere un commento. Un evento come il Giffoni Music Concept che si sviluppa su dieci giorni non può essere giudicato per la singola performance di una sera, ma vedere come quella performance si sviluppa nelle serate successive. Cosa dire ? Giulia Salemi può piacere o non piacere, può …

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Abbiamo aspettato tre giorni prima di poter scrivere un commento. Un evento come il Giffoni Music Concept che si sviluppa su dieci giorni non può essere giudicato per la singola performance di una sera, ma vedere come quella performance si sviluppa nelle serate successive. Cosa dire ? Giulia Salemi può piacere o non piacere, può stare simpatica o antipatica, ma di una cosa bisogna darle atto, perchè è tangibile, perchè si vede, sa stare sul palcoscenico egregiamente, conosce i tempi, i movimenti, non si accavalla mai con i colleghi, riesce a dare la giusta visibilità agli ospiti, ponendosi come interlocutrice tra l’artista sul palco ed il pubblico, mai primadonna, ma guida di un racconto che si sviluppa in poco più di due ore a serata e riesce a scivolare via per ritmo e contenuti.

Sulla distanza delle tre serate Giulia Salemi è promossa, vedremo il resto del cammino fino al 30 luglio, ma se il buongiorno si vede dal mattino i presupposti che per lei questo evento possa costituire un trampolino di lancio verso importanti palcoscenici televisivi ci sono tutti. Compagno di viaggio in questa maratona lunga dieci giorni “la iena” Nicolò Devitiis, militante di lungo corso al Giffoni, tanto ormai da essere inquadrato come il personaggio pubblico simbolo dell’evento, Giulia è riuscita in punta di piedi e con eleganza a guadagnare pian piano i suoi spazi a non sovraesporsi rispetto al collega e soprattutto a ringraziare, l’umiltà con la quale alla fine della prima serata ha detto “Nicolò grazie per avermi ospitata a casa tua” riconoscendo a Devitiis la lunga presenza al Giffoni fa di lei una grande professionista e la rende quasi unica in un ambiente dove è difficile spostare il cappello dalla sedia e riconoscere i meriti altrui.

E’ la affermazione di una ragazza che ha fatto della politica dei piccoli passi il suo punto di forza e ha avuto la personalità e la capacità di saper scegliere accuratamente i progetti che le si potessero meglio cucire addosso, l’esperienza e la personalità maturano anche attraverso quelli che possono sembrare impegni minori, ma che hanno la grande valenza di formare e acquisire un bagaglio tale da sapere tener testa anche ai piccoli problemi tecnici che possono accadere durante un evento in diretta, il saper improvvisare, il portare il discorso da altre parti quando ci si accorge che l’interlocutore ha preso una strada pericolosa. Giulia è tutta qui un concentrato di euforia, intelligenza e quel pizzico di latente adolescenza che abbiamo sempre detto essere un suo punto di forza. Ci sono altre sette serate davanti e il cammino da percorrere è ancora lungo, i cavalli migliori si vedono all’arrivo intanto la partenza è stata meravigliosa.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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