Nikita Pelizon continua a destare interesse nei telespettatori, che la hanno eletta a loro beniamina, la modella triestina è nettamente in testa ai sondaggi di gradimento del pubblico, di lei colpisce la spontaneità e il modo molto particolare che ha di farsi scivolare addosso le cose, la maniera di analizzarsi introspettivamente attraverso la meditazione, un personaggio del genere è oro per un reality perchè inevitabilmente può essere o amatissima o odiatissima, se dovesse entrare Dayane Mello troverebbe sicuramente in lei una valida alleata. Questa mattina Nikita ha raccontato un altro particolare della sua vita, dopo aver rivelato giorni fa di essere stata cacciata due volte di casa a 18 anni perchè i genitori, Testimoni di Geova, non volevano facesse la modella, oggi ha svelato i motivi del suo particolare rapporto con la cucina.
Confidandosi con Luca Salatino e George Ciupilan, la modella ha raccontato un aneddoto relativo alla sua adolescenza, ecco le sue parole :
“Mia mamma non amava cucinare. Quindi cucinava solamente quando c’era mio padre a pranzo o a cena. Quando lui non c’era, e cioè molto spesso, lei mi veniva a prendere a scuola, se si ricordava, e con due tramezzini presi al supermercato andavamo al parco giochi a mangiare sugli scivoli. O andavamo a casa, prendeva due wurstel di quelli confezionati, non li scaldava, li metteva sul piatto, senape, ketchup e si mangiava quello”
Nikita ha poi aggiunto che una volta andata a vivere da sola ha dovuto approcciarsi alla cucina attraverso le ricette scopiazzate dal computer e alcune volte è riuscita a realizzare pietanze buone, altre volte per sperimentare ha messo insieme ingredienti che andavano a cozzare tra loro come sapore :
“Quando poi sono andata via di casa e ho iniziato a convivere, stavo praticamente tutti giorni, tranne quando andavo a fare servizi fotografici e sfilate, a cucinare come una dannata guardando tutte le ricette su Google. E a volte uscivano cose molto fighe. Nel mentre poi mi divertito a fare anche degli esperimenti e cioè a prendere determinati ingredienti andare a sentimento. A volte uscivano cose fighe, altre volte bisognava ripararle con qualcosa”
La risposta di Luca è stata dolcissima :
“Allora ti chiedo scusa se a volte in cucina ho contestato il tuo modo di preparare, ti prometto una cosa, ti trasmetterò tutto l’amore e le sensazioni che provo io quando cucino”
