E anche i mini Prelemi si incontrano, Giulia e Pier sono sempre più famiglia

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-10-31

Gli incontri tra bambini si sa mettono gioia a prescindere, la semplicità e la spontaneità strappano sempre sorrisi, ma quando tutti i gesti e le situazioni di un incontro riportano a gesti e situazioni già vissute il sorriso si trasforma inevitabilmente in emozione. L’incontro di questo pomeriggio tra Leonardo Pretelli, figlio di Pierpaolo Pretelli e …

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Gli incontri tra bambini si sa mettono gioia a prescindere, la semplicità e la spontaneità strappano sempre sorrisi, ma quando tutti i gesti e le situazioni di un incontro riportano a gesti e situazioni già vissute il sorriso si trasforma inevitabilmente in emozione. L’incontro di questo pomeriggio tra Leonardo Pretelli, figlio di Pierpaolo Pretelli e Margherita Salemi, sorellina di Giulia Salemi racchiude in sé tanti significati, fra una settimana sarà un anno che le strade di Giulia e Pierpaolo si sono incrociate in un reality, un incontro che ha cambiato la vita di entrambi, che li ha fatti innamorare e che oltre a renderli persone veramente felici ha fatto loro acquisire sicurezza.

Difficile per chi scrive non scadere nella retorica e nelle frasi fatte, restare al di sopra delle situazioni come il ruolo imporrebbe, ma per chi ha vissuto dall’inizio la storia Prelemi forse l’incontro di questa sera rappresenta un’altra conquista, quell’incontro che mancava per diventare ancora più famiglia, un padre che fa entrare suo figlio nella sua nuova famiglia significa che vede in quella famiglia il suo futuro. Giulia e Pierpaolo sono stati famiglia da subito, dai primi minuti in cui si sono incontrati, inconsapevolmente non sapevano di essere l’uno l’incastro dell’altro e adesso che ne hanno acquisito la consapevolezza a piccoli passi stanno consolidando il proprio rapporto.

Un incontro testimoniato con delicatezza quello di questo pomeriggio, rispettando l’esposizione dei minori, pochi fotogrammi e pochi video che ne valgono cento per la forza emotiva che sprigionano, per il messaggio che lanciano e per il significato che hanno.  Probabilmente anche questa volta ci saranno coloro che avranno da ridire, la felicità altrui a volte dà fastidio a chi vive nell’insoddisfazione, e invece di elevarsi cerca di affossare gli altri, eppure questi due ragazzi avrebbero tanto da consigliare a chi non è contento per la propria situazione, se chi li osteggia imparasse a vedere in loro una risorsa e un esempio da seguire, probabilmente troverebbe la forza di smettere di sprigionare insoddisfazione da una tastiera e cercare di vivere al meglio la propria vita senza guardare con rabbia ed invidia quella degli altri.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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