sabato, Maggio 18, 2024

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Dimmi di te, Lorella Cuccarini chiede a Rosa Di Grazia un parere su Alessandra Celentano, ecco la sorprendente risposta della ballerina

Ospite della terza puntata di “Dimmi di te”, Rosa Di Grazia, una delle allieve più amate di Amici20, protagonista di una storia d’amore di cui i social continuano a parlare nonostante sia terminata da un anno. Rosa Di Grazia e Deddy sono rimasti nell’immaginario collettivo, amati e protetti nonostante sia chiaro che tra i due sia rimasta ammirazione e stima reciproca, ma non ci potrà almeno per il momento esserci un ritorno. Lorella Cuccarini, ideatrice e conduttrice del web talk sul suo canale Youtube è riuscita a presentare una Grazia a 360 gradi, apparsa più matura e sicuramente meno impulsiva di quella conosciuta all’interno della scuola di Amici.

Si è parlato di tutto, dei sogni, delle aspirazioni, dei successi professionali, di Deddy con la precisazione che sui social e sui portali hanno fatto uscire quello che loro due hanno voluto fare uscire, i motivi della rottura sono privati e entrambi hanno fatto di tutto per tenere in piedi qualcosa che non aveva più i presupposti per continuare e poi il messaggio di stima per Maria De Filippi e il ricordo della scuola. Come succede a tutti quando ci si diploma o si esce da un contesto dove bisogna essere giudicati, rimangono i ricordi belli e si apprezzano anche quelle persone che al tempo possono essere sembrate rudi o antipatiche.

E’ il caso di Alessandra Celentano che la ballerina ha completamente rivalutato, a domanda diretta di Lorella Cuccarini, ha risposto :

A me quella durezza è stata utile, nonostante io abbia un carattere molto impulsivo, ho sempre voluto prendere le critiche in modo costruttivo, per crescere per una formazione mia. Sono stata sempre del parere che non si può piacere a tutti che le critiche ci saranno sempre, l’importante è credere in noi stessi, dare un valore noi stessi, poi le critiche che siano espresse in un modo più dolce o più sgarbato importante siano prese come motivo di crescita personale. Mi ha messo alla prova in un mondo che non era il mio perchè non mi sono mai presentata come una ballerina classica e nella mia vita non abbia mai studiato classico in maniera professionale, mi sono incentrata soprattutto sul modern che è il mio stile. So però che il classico sia alla base di tutto e che serva e una volta fuori mi sono messa sotto, senza quelle critiche non lo avrei mai fatto”.

Potrete trovare l’intervista completa con tante altre indiscrezioni in fondo all’articolo.

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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