Arisa pubblica i messaggi degli haters, “La strada per la libertà è ancora lunga”, ecco cos’è successo

di Raffaella Ruzza

Pubblicato il 2022-11-28

Il 25 Novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Arisa dice basta e risponde alle martellanti offese dei suoi haters. Si tenga a mente che la violenza talvolta possa essere anche verbale e psicologica, non soltanto fisica: per questo motivo la cantante genovese ha deciso di celebrare questo giorno importante, pubblicando i commenti …

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Il 25 Novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, Arisa dice basta e risponde alle martellanti offese dei suoi haters.

Si tenga a mente che la violenza talvolta possa essere anche verbale e psicologica, non soltanto fisica: per questo motivo la cantante genovese ha deciso di celebrare questo giorno importante, pubblicando i commenti ricevuti in risposta ad alcune sue foto.

Volgarotta da quattro soldi”, “Brutta era e brutta è rimasta nonostante i ritocchi“, “Se non si hanno più meriti professionali, si mette il c**o a vento”, “Hai una carriera da pornostar“: questi sono soltanto alcune delle opinioni che la cantante ha ricevuto pubblicamente e in privato e che l’hanno incitata a rispondere.

Arisa ha infatti deciso di pubblicare i commenti offensivi, lasciando i nomi dei suoi haters in vista, affinchè i cosiddetti “leoni da tastiera” non potessero più godere della posizione privilegiata, che li vede nascondersi dietro ad un social. Per di più, ha provveduto in aggiunta agli screenshot, a rispondere personalmente al veleno ricevuto:

“Bando ai vittimismi, certe cose non mi feriscono più. Ma esco allo scoperto volentieri volendo dare il mio contributo per combattere questo atteggiamento di odio che imperversa sui social senza alcuna censura. Sono davvero brutte le cose che scrivete, ma ancora più brutto è che voi le pensiate. Se chiunque scrivesse cose così pesanti a vostra figlia, a vostra madre, a un’amica a cui tenete, come reagireste? Ve lo dico io, molto male.”

Ha inoltre dichiarato:

Il diritto di offesa che pensate di avere a ragion veduta ha lo stesso principio di chi, ad esempio, esercita violenza fisica contro una donna vestita in minigonna. E il fatto che alcune delle offese che si leggono provengano da donne come me mi dice che siamo messe male.”

Questo per ribadire il fatto che la violenza non conosce generi e distinzioni, al fine di stigmatizzare qualunque atteggiamento offensivo ed aggressivo, fisico e psicologico e soprattutto di qualsiasi provenienza.

Arisa ha concluso la sua didascalia unendosi all’hashtag della campagna “EioTiPubblico” volto proprio a contrastare le forme di violenza di ogni genere. Si è espressa così:

“Peccato, la strada per la libertà è ancora lunga, forse perchè non sappiamo ancora bene che cos’è , o forse alcuni di noi non hanno ancora il coraggio di essere davvero liberi. Intanto, in occasione delle celebrazioni del #25novembre, #giornatacontrolaviolenzasulledonne tu m’insulti #EioTiPubblico , così t’impari!”

A corredo dello sfogo, la cantante ha postato inoltre un video in cui la violenza sulle donne viene denunciata da diverse artiste italiane: molte di queste, da Giorgia a Sabrina Salerno, hanno espresso sotto il post solidarietà ad Arisa per aver denunciato i commenti infelici ricevuti.

Lennon diceva che “Viviamo in un mondo in cui ci nascondiamo per fare l’amore, mentre la violenza e l’odio si diffondono alla luce del sole” e spesso, dietro ad una tastiera, si potrebbe aggiungere. Non è normale che tutto questo sia normale.

https://www.instagram.com/p/ClYfQyItP2Y/

 

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Raffaella Ruzza

Mi chiamo Raffaella Ruzza, ho 23 anni e frequento la facoltà di Lettere Moderne all'Università degli Studi di Salerno. Sono un'amante della letteratura e la mia più grande passione è <strong>scrivere</strong>.

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