Angelina Jolie, salvata dai figli dopo il divorzio da Brad Pitt, ecco l’indiscrezione

Erano la coppia più bella del mondo Angelina Jolie e Brad Pitt: la più invidiata, la più fotografata, la più richiesta.

Nel 2016, come un fulmine a ciel sereno, i due annunciano il loro divorzio.

E mentre Brad è andato avanti: risolti i suoi seri problemi con l’alcool è tornato a lavorare ed ha trovato nuovamente l’amore accanto alla modella Ines de Ramon, di Angelina si sono perse le tracce.

Lontana dai riflettori, impegnata con i suoi sei figli, Angelina si è dedicata a qualche raro evento benefico ed alla sua linea di moda sostenibile ed all’inaugurazione di un atelier a New York.

In un’intervista a Vogue Usa, che ha fatto molto scalpore, la Jolie ha raccontato i motivi della sua assenza.

“Questi non sono giorni facili per me. Mi sento come se non fossi me stessa da un decennio, penso che senza i miei figli accanto, sarei sprofondata in un luogo molto più oscuro”.

Durante il divorzio la Jolie aveva accusato l’ex marito di averla picchiata es insultata davanti ai figli.

E’ proprio a loro che Angelina deve la sua salvezza:

“Avere i miei figli accanto mi ha salvato. Sono migliori di me, come ogni madre spera siano i suoi figli”.

La lontananza salle scene è quindi dovuta al loro sentirsi “ancora feriti” da quanto accaduto.

Angelina ha poi raccontato del suo passato da ragazza ribelle.

“Ero una ragazzina cupa, stavo per conto mio. Mi vestivo nei negozi dell’usato, tagliuzzavo tutto, facevo i buchi alle cose con le sigarette accese. Ero un adolescente punk, ma quel periodo non lo cambierei per nulla al mondo.

Diventare madre a 26 anni mi ha cambiato la vita”.

Sente di essere ancora “in movimento, una persona in trasformazione”.

Dopo essersi tenuta lontano dai set, Angelina si è sentita pronta a tornare.

Dopo aver curato la regia di “Senza Sangue”, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Barricco, la Jolie si è lasciata convincere dal regista Pablo Larrain ad interpretare la grande cantante lirica Maria Callas, nel biopic che vedrà anche Valeria Golino, Alba Rohrwacher e Pierfrancesco Favino.

“Prendo molto sul serio la responsabilità di raccontare la vita e raccogliere l’eredità di Maria. Darò tutto quello che posso per affrontare questa sfida. Pablo Larraín è un regista che ammiro da tempo. Avere la possibilità di raccontare la storia di Maria con lui, e con una sceneggiatura di Steven Knight, è un sogno”.

La Jolie, pur riconoscendo che il lavoro le fa bene, sente di voler ancora cambiare alcuni aspetti della sua vita.

“A 48 anni sto ancora cercando di capire chi sono”