Daniel Radcliffe: “Ho iniziato a bere per colpa di Harry Potter.”

di Giuseppe Currado

Pubblicato il 2020-03-17

Proprio in questi giorni, sta andando in onda su Italia1 l’amatissima e famosissima saga Fantasy ambientata nel magico mondo di Harry Potter. Tratta dai libri di J.K. Rowling, la saga è famosa in tutto il mondo, e appassiona ancora milioni di persone, sia adulti che bambini. Proprio in queste ore, è uscita un’intervista rilasciata dal famosissimo …

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Proprio in questi giorni, sta andando in onda su Italia1 l’amatissima e famosissima saga Fantasy ambientata nel magico mondo di Harry Potter.

Tratta dai libri di J.K. Rowling, la saga è famosa in tutto il mondo, e appassiona ancora milioni di persone, sia adulti che bambini.

Proprio in queste ore, è uscita un’intervista rilasciata dal famosissimo Daniel Radcliffe (Harry Potter), a BBC Radio 4.

L’attore ammette che, verso la fine delle registrazioni dell’ultimo capitolo della saga, è entrato in una profonda crisi di identità, non sentendosi più a suo agio con se stesso.

Non è un caso isolato, a Hollywood ci sono tanti attori che hanno attraversato crisi profonde, rifugiandosi nell’alcool: Kit Harington, Brad Pitt, Ben Affleck.

La crisi, per il nostro maghetto di Hogwarts, è nata con la fine della saga.

Carico di aspettative, non sapeva se sarebbe riuscito a liberarsi dalle vesti di Harry Potter e a farsi conoscere per l’attore che sapeva di essere.

“Quando stava finendo la realizzazione dell’ultimo film di Harry Potter, ho iniziato a bere. Anche subito dopo le riprese, ero nel panico. Non sapevo cosa sarei riuscito a fare dopo, era come se non mi sentissi abbastanza a mio agio con me stesso per restare sobrio. Nella mia testa girava il pensiero che ai provini mi chiamavano solo perché ero stato Harry Potter, forse era pure vero. Ero consapevole che se fossi riuscito ad ubriacarmi, avrei suscitato clamore non perché ero semplicemente un ragazzo che si stava ubriacando in un bar, ma perché ero Harry Potter che si stava ubriacando in un bar. Allora bevevo ancora di più per cercare di non pensarci.”

Sono queste le dichiarazioni rilasciate dall’attore alla radio.

Un profondo malessere, dettato dal non riuscire a slegarsi da un personaggio che fa parte dell’immaginazione di tutti noi.

Daniel Radcliffe racconta anche di essere riuscito ad uscire dalla dipendenza grazie all’aiuto di persone a lui molto vicine, che gli sono rimaste accanto e gli hanno fatto vedere la luce infondo al tunnel.

Un’ennesima testimonianza di quanto, a volte, la vita sia difficile per i grandi attori internazionali: la paura di essere conosciuti solo nelle vesti di un personaggio, di non riuscire a farsi spazio nel mondo del cinema, di rimanere legati ad un passato che non tornerà mai più, creano negli attori un senso di oppressione e impotenza.

Daniel Radcliffe, come tanti altri, ne è uscito, spogliandosi dalle vesti di Harry Potter e riprendendo contatto con la sua realtà, con se stesso.

Giuseppe Currado

Imprenditore, Speaker Radiofonico. In vari anni ha sviluppato competenze in diversi settori specializzandosi nell’ambito editoriale e della sicurezza sul lavoro. Fondatore di MondoTV24, Spazio Wrestling, Tuttocalciomercato24. Appassionato del Festival di Sanremo da sempre, nel corso degli anni ha presenziato presso la Sala Stampa Lucio Dalla durante la manifestazione partecipando alle votazioni delle canzoni. Dal settembre 2023 proprietario di Recensiamo Musica, portale presente da anni nel mondo musicale al quale sta fornendo la sua esperienza per rilanciarlo in maniera incisiva nel mondo editoriale.

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