venerdì, Maggio 10, 2024

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Amici 21, la confessione di LDA dopo la lezione sulle stragi di mafia

Il daytime di ieri pomeriggio è stato molto particolare e intenso, diverso da quelli a cui i telespettatori sono abituati, la canzone assegnata da Rudy Zerbi come guanto di sfida, “Signor Tenente” di Giorgio Faletti, è stata occasione per un approfondimento per i ragazzi su quella che è stata la stagione delle stragi di mafia e il risveglio della coscienza popolare dopo le stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La giornalista del TG5, Costanza Calabrese, ha tenuto una lezione ai ragazzi per farli entrare meglio nel periodo storico e sociale a cui è ispirata la canzone, una lezione in cui sono state mostrate e commentate anche le immagini delle stragi, il dolore dei parenti e il moto di ribellione dei siciliani e degli italiani contro la mafia.

Un intervento molto apprezzato sia dagli allievi che dai telespettatori a casa, in particolare LDA è rimasto molto colpito da quanto raccontato dalla giornalista, tanto da confessare una patologia di cui soffre, ecco le sue parole : ” Mi chiedo come faccia una persona a vivere così. Io che soffro di attacchi di panico e ansia, non riuscirei neanche a immaginarmela una situazione del genere… mi sembra una cosa assurda da vivere”. Costanza Calabrese ha risposto :”Immagina la tua passione per il canto, lui (Falcone) ce l’aveva per il senso di giustizia, ma una parte di questa ce la dobbiamo avere tutti, per te, per gli altri, la tua terra. Il convincimento di fare la cosa giusta”.

Poco prima del dialogo con LDA, a conclusione del racconto sulle stragi in cui hanno perso la vita i due magistrati, Costanza Calabrese ha raccontato anche dell’attentato in cui hanno rischiato di morire Maurizio Costanzo e Maria De Filippi : “Un anno dopo, nel 1993, avviene un attentato per cui era nel mirino Maurizio Costanzo, che aveva invitato Giovanni Falcone in tv e diventò troppo scomodo, doveva morire anche lui. Per cui era stato posizionato un esplosivo in Via Ruggero Fauro… ci fu un uno scarto di ritardo, fortunatamente, e l’attentato fallì, in quella macchina c’era anche Maria De Filippi. Se non si fosse evitata questa tragedia non ci saremmo visti, sarebbe saltata in aria anche Maria De Filippi”.

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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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