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Uomini e Donne, Matteo Ranieri spiazza tutti “Non so se riuscirò a fare il tronista”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-11-17

In un’epoca in cui l’aspirazione di molti è trovare un posto al sole nel dating show di Maria De Filippi sentire un giovane ragazzo affermare di non essere sicuro di poter sopperire al ruolo di tronista fa più che scalpore, proprio così, Matteo Ranieri volto storico del programma ha avuto l’umiltà di dire “Non so …

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In un’epoca in cui l’aspirazione di molti è trovare un posto al sole nel dating show di Maria De Filippi sentire un giovane ragazzo affermare di non essere sicuro di poter sopperire al ruolo di tronista fa più che scalpore, proprio così, Matteo Ranieri volto storico del programma ha avuto l’umiltà di dire “Non so se sarò all’altezza“, merce rara l’autocritica e l’umiltà in un periodo storico in cui basta una apparizione televisiva per sentirsi qualcuno e avere followers su Instagram ormai vero e proprio termometro di popolarità .

Matteo Ranieri ha cominciato la sua avventura con il piede giusto, si è approcciato al trono con la giusta predisposizione, quella di essere utile a sè stesso e al programma, dote rara pensare al tornaconto collettivo invece di soffermarsi sul proprio, sarebbe stato facile cadere in facili speculazioni, parlare della sua passata esperienza e vivere il trono come uno status, invece il giovane ci è voluto salire in punta di piedi, probabilmente prendendo in contropiede la stessa De Filippi non abituata a cotanto spirito critico.

Nello studio di Uomini e Donne ci sono tanti personaggi in cerca d’autore che farebbero carte false pur di avere la stessa opportunità che ha avuto Matteo, avere la certezza di una telecamera puntata addosso ogni puntata non è cosa da poco per gente che passa mesi e annate intere sulle sedie dello studio senza mai scegliere e a volte anche intervenendo a sproposito solo per mettere bocca sulle vicende altrui. Bellissimo quando i giovani insegnano ai vecchi, quando si lancia il messaggio che il mezzo televisivo debba essere rispettato e non sfruttato, perchè dall’altra parte ci sono i telespettatori che quel rispetto lo portano ogni giorno scegliendo un programma e dandogli fiducia.

Maria De Filippi a inizio stagione lo aveva annunciato che quest’anno ci sarebbe stato poco spazio per i cacciatori di visibilità e con la chiamata di Ranieri il messaggio lo ha ribadito forte e chiaro, chissà se qualche parruccone del trono over lo avrà recepito, la speranza è sempre l’ultima a morire.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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