Uomini e Donne, Gemma Galgani demolisce Manetti “Il tempo è galantuomo peccato non si possa dire lo stesso di te”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-10-14

Gemma Galgani è da sempre una delle protagoniste indiscusse di Uomini e Donne, il Trono Over ormai non potrebbe fare a meno della sua presenza ormai iconica e delle litigate con la “nemica” di sempre Tina Cipollari. La dama torinese è una persona che riesce a assorbire molto bene le critiche e gli attacchi, ma …

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Gemma Galgani è da sempre una delle protagoniste indiscusse di Uomini e Donne, il Trono Over ormai non potrebbe fare a meno della sua presenza ormai iconica e delle litigate con la “nemica” di sempre Tina Cipollari. La dama torinese è una persona che riesce a assorbire molto bene le critiche e gli attacchi, ma anche al momento opportuno a graffiare come una tigre e a rispedire al mittente le critiche. E’ accaduto in queste ore con il suo pretendente storico, Giorgio Manetti che non si è profuso in complimenti verso la Galgani criticandone apertamente la scelta di essere ancora una volta ricorsa alla chirurgia estetica per rifarsi il seno. Queste le sue parole:

Era una donna naturale in tutto e per tutto. Se pensa di migliorare la sua immagine rifacendosi il seno siamo a posto. A 71 anni l’attrazione fisica è quella che è, ci può essere ma è decisamente limitata. Dovrebbe puntare su altro e magari pensare a migliorare la sua immagine cerebrale.” 

Parole  decisamente non in linea per qualcuno che fino a qualche tempo fa si reputava interessato alla dama torinese, che non ha perso tempo e attraverso le pagine di Vero in cui appare in copertina ha risposto per le rime all’ex cavaliere:

“Caro Giorgio, il tempo è galantuomo, peccato che non si possa dire lo stesso di te!

Gioco partita incontro per Gemma per usare un gergo tennistico, vedremo se seguirà la replica di Giorgio Manetti o l’ex cavaliere preferirà rifugiarsi in un dignitoso silenzio.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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