Sanremo 2022, l’altra faccia della vittoria, il direttore Stefano Coletta e il merito di saper fare TV

Mahmood e Blanco non sono stati gli unici a vincere il Festival di Sanremo, dietro i vincitori oltre il direttore artistico e una squadra che si è mossa sinergicamente per raggiungere l’obiettivo c’è stata la presenza silenziosa e discreta del direttore di Rai Uno Stefano Coletta, un uomo di altri tempi, trent’anni d’azienda sulle spalle già direttore di Rai Tre e da due anni direttore dell’ammiraglia Rai che con lui alla guida ha raggiunto risultati di rilievo in diversi ambiti. Il capolavoro di Sanremo 2022 è soprattutto merito suo, Amadeus ha potuto tessere la sua rete organizzativa senza troppe ingerenze, fiducia e libertà che hanno prodotto un risultato fantastico.

Riuscire a mettere chi lavora per te in condizione di tirare fuori il massimo non è impresa semplice se non si possiedono indiscusse qualità di gestione delle risorse nonché capacità comunicative non indifferenti, i numeri e i risultati non vengono a caso se dietro oltre alla libertà mancano indirizzo e comunicazione. Tante volte Amadeus in questi giorni in conferenza stampa si è girato verso il suo direttore nella consapevolezza che l’interlocutore potesse trovare in lui saggezza e autorevolezza. Toni sempre garbati quelli di Coletta e disponibilità ai massimi livelli anche quando al quarto giorno di Festival e con tre ore di sonno a notte si è prestato a cantare alle 2 del mattino con I Lunatici su Radio Due. Disponibilità, tranquillità e competenza anche nel saper rispondere alle domande più scomode, l’augurio è che la riorganizzazione della dirigenza Rai non faccia danni, la Rai ha bisogno di direttori competenti come Stefano Coletta, un gran conoscitore di televisione ed un grande uomo.

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