Sanremo 2022, “I cantanti si fidano di me e io li ringrazio per esserci” Amadeus racconta il suo terzo Festival

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-12-30

La macchina organizzativa del 72° Festival di Sanremo ormai è a pieno regime, dopo la presentazione del cast dei cantanti in gara che quest’anno è già di per sè superlativo, il direttore artistico Amadeus è al lavoro per confezionare quello che sarà lo show che farà da contorno alla gara, intervistato da TV Sorrisi e …

article-post

La macchina organizzativa del 72° Festival di Sanremo ormai è a pieno regime, dopo la presentazione del cast dei cantanti in gara che quest’anno è già di per sè superlativo, il direttore artistico Amadeus è al lavoro per confezionare quello che sarà lo show che farà da contorno alla gara, intervistato da TV Sorrisi e Canzoni ha parlato di questa sua terza avventura sanremese e ha ringraziato i cantanti che quest’anno gli hanno voluto dare fiducia : “I cantanti mi dimostrano una grande fiducia, è vero, specialmente grazie al Festival dell’anno scorso. Hanno capito che per me vince sempre la musica e che nel cast non ci devono essere artisti fuori dal tempo, ma cantanti che sono contemporanei, a prescindere dall’età. Qui nessuno ha bisogno di un rilancio, è tutta gente che ha una presenza forte nel proprio mondo”  e quando gli si fa notare che probabilmente i cantanti gli danno fiducia perchè tutti i pezzi usciti dalla sua gestione sono stati dei successi risponde : “Io devo ringraziare tutti i partecipanti di quest’anno per tanta fiducia, li ringrazio per aver accettato di esserci, grazie a loro sarà un grande Festival “.

Amadeus ha cambiato il modo di intendere il Festival, lo ha svecchiato, gli ha tolto l’aurea anacronistica che lo avvolgeva, le canzoni che escono dalla kermesse non durano solo i 30 giorni successivi alla manifestazione, ma durano tantissimo perchè sono fruibili a vari tipi di pubblico e sono trasmesse dalle radio :” ll Festival non poteva essere anacronistico rispetto alla radio, a YouTube e a Spotify, a un certo punto sembravano due mondi separati, di qua Sanremo e di là la musica che la gente ascolta davvero. Due cose non mi sono mai piaciute: una è il concetto di “canzone sanremese”. È un cliché che va eliminato, al Festival devi portare la canzone che faresti comunque. La seconda cosa è la composizione del cast un po’, come dire, “ipocrita”, per cui devono esserci un tot di cantanti di un genere e un tot di un altro, un certo numero di donne e uno di uomini, qualche nome famoso, la divisione per case discografiche… No. Le caselle prestabilite non mi piacciono perché non fanno l’interesse della musica. Io scelgo in base ai miei gusti e alle potenzialità che sento nelle canzoni, senza condizionamenti di altro tipo

Le canzoni e la musica sempre al primo posto per Amadeus ed è per questo motivo che il conduttore ha portato sul palco dell’Ariston sia quest’anno che nelle scorse edizioni anche nomi poco conosciuti, quest’anno saliranno sul palco Highsnob e Hu  : ” Non conoscevo Highsnob, Hu invece sì, era stata nelle selezioni dei Giovani l’anno scorso. La loro è stata l’ultima canzone che ho ascoltato e la prima che ho scelto. Io amo la musica in generale, da ragazzo ascoltavo tutto, da De Gregori agli Eagles, dai Kiss ai Deep Purple, non avevo un genere musicale preferito. È così anche oggi: ascolto l’hip hop di nicchia e le canzoni di Orietta Berti

La forza dei Festival targati Amadeus è riposta proprio nel fatto di aver dato spazio a tutti i generi musicali, gara e spettacolo che si sono amalgamati rendendo tutto esplosivo e dati i presupposti l’Amadeus ter, si propone già per essere un Festival memorabile.

LEGGI ANCHE

Sanremo 2022, “Ho fatto diventare più importante la gara che l’apparizione come ospite” Amadeus racconta il suo terzo Festival

 

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

Potrebbe interessarti anche