Pretelli/Salemi da coppia televisiva a fenomenologia di una coppia

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-08-29

Quando si parla di Prelemi non si parla solo di una coppia televisiva, si parla di due ragazzi che si sono incontrati e hanno capito di essere uguali, scoprendosi giorno dopo giorno e facendo riscoprire in chi guardava emozioni che forse erano sopite o che forse non erano state mai provate. Giulia e Pierpaolo attraverso …

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Quando si parla di Prelemi non si parla solo di una coppia televisiva, si parla di due ragazzi che si sono incontrati e hanno capito di essere uguali, scoprendosi giorno dopo giorno e facendo riscoprire in chi guardava emozioni che forse erano sopite o che forse non erano state mai provate. Giulia e Pierpaolo attraverso il loro amore hanno comunicato a chi non credeva più nei sentimenti che da un momento all’altro la propria vita può cambiare e che in qualche angolo c’è il proprio incastro, la perfezione che può cambiare la propria vita rendendola unica.

Giulia e Pierpaolo di essere diventati un fenomeno sociale neanche se ne rendono conto, sarà perché sono capitati in un momento storico in cui si ha bisogno di certezze, sarà perchè la gente ha bisogno di vedere sentimenti autentici, veri, puri, sarà perché nei loro occhi si legge la semplicità e la generosità, sarà perché ognuno vorrebbe un fidanzato, un compagno, un marito, una fidanzata, una moglie come loro, fatto sta che la dipendenza che creano in chi li ama e li segue non trova riscontro in nessun’altra coppia dello spettacolo.

Ci si affanna a non idealizzare, ad essere lucidi, a ripetere che sono una coppia e come tale debba avere la propria vita e il proprio privato, tutto vero, ma nessuno ha il coraggio di dire che vorrebbe viverseli h24 come quando erano tra le mura di Cinecittà, e che si impazzisce nell’apprendere che in un pomeriggio spagnolo Pierpaolo avrebbe detto a Giulia L’anno prossimo saremo ancora qui e tu sarai già mia moglie”, saremmo voluti tutti essere lì testimoni di quel momento così intimo e così privato per avere la certezza che sia accaduto davvero, sapere ogni passo che fanno ogni azione che compiono, senza purtroppo le maschere che adesso per forza di cose a volte sono costretti ad indossare. Ed ecco perché probabilmente le storie Instagram del loro privato, della loro vita tra le mura domestiche attirano un po’ di più delle loro storie pubbliche o vacanziere.

Comincia un’altra fase, quella che deve far combaciare i propri sentimenti e la vita privata con i propri successi personali e lavorativi, ma Giulia e Pierpaolo sanno di avere tante persone che li amano e per cui loro sono un punto di riferimento, un pensiero fisso, qualcuno a cui pensare nelle giornate no, qualcuno per cui valga la pena aggiornare di continuo la schermata home di Instagram nella speranza di trovare qualche testimonianza del proprio vissuto e pensare, ‘chissà… se è successo a loro forse un giorno accadrà anche a me.’

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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