mercoledì 18 Dicembre 2024

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“Non è la Rai” Ilaria Galassi difende Gianni Boncompagni “Sono stata sempre rispettata”

Anche Ilaria Galassi è scesa in campo a difesa Gianni Boncompagni, in occasione del 30mo anniversario della prima puntata di “Non è la Rai” programma cult anni ’90, Laura Colucci una delle ragazze che ha fatto parte del cast della trasmissione in una intervista ha fatto non troppo velatamente intendere che all’interno del programma facevano carriera e avevano maggior spazio davanti alle telecamere solo le ragazze più “disponibili” con il regista, accuse confermate anche da un’altra ragazza del cast, Elena Zanobbi. A seguito di tali accuse sono arrivate centinaia di smentite da parte di altre ragazze che hanno fatto parte della trasmissione. La Galassi in una intervista rilasciata a Fanpage ha voluto chiarire una volta per tutte la questione e stroncare qualsiasi dubbio in merito, queste le sue parole:

Sono molto dispiaciuta, perché personalmente ho vissuto un’esperienza meravigliosa. Non mi hanno mai toccata e non mi hanno mai creato problemi psicologici.  Non sono mai scesa a compromessi. Sono sempre stata scelta per la mia simpatia, esuberanza e anche per la mia bellezza. Non  ho neanche mai sentito che sia accaduto ad altre. Infatti non so come mai lei stia dicendo queste cose dopo trent’anni.
Gianni Boncompagni con me è sempre stato carino e gentile. Ma anche con le altre. Non ha mai fatto schifezze davanti a tutti. Non l’ho mai sentito mettere in competizione le ragazze. Lei come fa a saperlo? Le cose riportate lasciano il tempo che trovano. Se vuoi fare un’accusa devi essere sicura.

Nel corso della stessa intervista Ilaria Galassi ha tenuto a specificare che è vero che c’era un gruppo di ragazze con un tipo di contratto diverso, ma solo per il fatto che in loro Gianni Boncompagni e Irene Ghergo altra storica autrice del programma avevano ravvisato doti artistiche superiori a quelle di altre ragazze. Non solo, la Galassi ha anche aggiunto che la scarsa considerazione da parte del regista per la Colucci e la Zanobbi fosse dovuta alla loro scarsa predisposizione per lo spettacolo e le forme artistiche non di certo alla mancanza di favori sessuali. Ilaria ammette di essere andata a cena a casa del regista con altre ragazze e con i musicisti della trasmissione, ma che in quelle occasioni non si è mai andati oltre e non è stato mai proposto niente. Alla fine dell’intervista la Galassi si è dichiarata “sconvolta” per quanto affermato dalle due ex colleghe, e ha mandato un pensiero speciale al suo ex pigmalione “Povero Gianni, non se lo merita”.

In un’epoca in cui si fa di tutto per un briciolo di visibilità in più, uscirsene dopo 30 anni, in occasione di una ricorrenza per speculare su una persona ormai morta e che non può difendersi appare eccessivo e di cattivo gusto. Davanti a una sollevazione del genere da parte di molte ragazze del cast in difesa di Boncompagni, appare evidente che le accuse della Colucci e della Zanobbi non abbiano basi concrete se non quello di acquisire qualche followers in più. Sputare nel piatto dove si è mangiato non è mai bello, calunniare chi non può più difendersi ancora peggio.

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Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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