Maurizio Costanzo al veleno contro Gianmarco Onestini “Basta con i mezzi vip che vivono di reality”

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2021-08-06

A Maurizio Costanzo cominciano a essere indigesti coloro che passano da un reality all’altro in cerca di visibilità e di un posto fisso in televisione, il noto giornalista in questa occasione ha puntato il dito contro Gianmarco Onestini, fratello di Luca, dopo aver vagato in Italia da un reality all’altro è approdato in Spagna tentando …

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A Maurizio Costanzo cominciano a essere indigesti coloro che passano da un reality all’altro in cerca di visibilità e di un posto fisso in televisione, il noto giornalista in questa occasione ha puntato il dito contro Gianmarco Onestini, fratello di Luca, dopo aver vagato in Italia da un reality all’altro è approdato in Spagna tentando la stessa strada, piazzandosi molto bene in tutti i reality a cui ha partecipato. Su Nuovo Tv dove gestisce una rubrica Costanzo non ha esitato a bocciare questo modo per cercare visibilità e a una domanda di una lettrice che chiedeva se fosse giunta l’ora di mettere fine a questi personaggi che girano per i reality alla ricerca di un posto al sole, ha risposto “Mi trova d’accordo. Senza nulla togliere a Gianmarco Onestini, credo che la tv abbia bisogno di professionisti.”

A supporto del fratello Luca Onestini, ha criticato il meccanismo del televoto iberico che avrebbe danneggiato a suo avviso Gianmarco “È molto triste. Ho tutti i messaggi da parte di ragazzi che hanno tentato di votare per Gianmarco, ma non gli è stato permesso. Credo che tutto questo sia molto triste e credo che vincere così, non sia vincere. È molto brutto. Se fossi il vincitore, sarei triste per questo.”  Un televoto a favore non avrebbe di certo fatto di Gianmarco Onestini un professionista della TV e se lo dice Costanzo, uno che la televisione la fa da oltre 40 anni c’è da fidarsi.

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Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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