“Io Capitano” di Garrone in viaggio verso l’Oscar come miglior film straniero? Ecco cosa sappiamo

Oscar 2024. È ufficiale, il film “Io Capitano” di Matteo Garrone è stato il prescelto dall’Italia per partecipare alla selezione dei film internazionali, ma la shortlist si avrà solo il 21 dicembre 2023 e le nomination definitive si sapranno il 23 gennaio 2024; ci si augura che il film venga scelto per gareggiare alla vittoria dell’Oscar come miglior film straniero.

Il regista e sceneggiatore afferma:  

“Spero tocchi il cuore americano.”

 

Matteo Garrone è reduce dalla recente vittoria, come miglior regia, del Leone d’argento alla mostra di Venezia 2023 proprio per la sua opera “Io Capitano” e si è portato a casa anche il Premio Marcello Mastroianni per l’attore emergente Seydou Sarr, 21 anni, senegalese protagonista del film insieme a Moustapha Fall.

GARRONE E I PROTAGONISTI OSPITI DI MARA VENIER

Matteo Garrone, Seydou Sarr, Moustapha Fall sono stati ospiti di Mara Venier durante la prima puntata di Domenica In del 17 settembre 2023 per parlare del film Io Capitano.

Mara Venier rivolgendosi al regista, ma prima elogiandolo perché tutti ne stanno parlando bene perché “tocca il cuore“, chiede il senso del film:

L’idea che ci ha spinto a realizzare questo film è quella di cercare di dare forma visiva a una parte di “viaggio” che di solito non si conosce; noi siamo sempre abituati a vedere le barche che arrivano nel Mediterraneo, a volte arrivano, a volte no, con la rituale conta dei vivi e dei morti ci si abitua col tempo a pensare che siano solo numeri. Noi abbiamo provato a mettere la macchina da presa dall’altra parte, dall’Africa verso l’Europa, e abbiamo cercato di raccontare il loro viaggio attraverso il loro punto di vista quindi a dare voce a chi di solito non ce l’ha, cercando di far rivivere così allo spettatore l’esperienza del viaggio con tutti i vari stati d’animo che si alternano: momenti in cui la sensazione è che l’Europa sia a un passo e che tutto sia semplice…

 

Il regista spiega a Mara Venier che è stato alcuni mesi in Senegal, che è stato fatto un grosso lavoro di ricerca, di documentazione e poi, per cercare di realizzare un film di una cultura che non era la sua, ha cercato di fare il film insieme a loro, anche il casting è stato fatto sul posto;  Garrone prosegue con un aneddoto: uno dei due protagonisti si era dimenticato e si era messo a giocare a pallone

 

Matteo Garrone racconta che già nel 1996 realizzò un cortometraggio che trattava il tema dell’immigrazione ma che i migranti erano già in Italia e che “stavolta è un controcampo”.

L’ispirazione del film il regista l’ha avuta da due/tre storie, testimonianze vere, che lui e il suo team hanno messo insieme e dato così forma al racconto del viaggio. Garrone definisce il film popolare, un racconto epico: è un’odissea contemporanea.

“Io Capitano” perchè è così attuale

Il film “Io Capitano” non è mai stato così attuale soprattutto per i recenti, controversi e perigliosi fatti di cronaca relativi all’immigrazione in Italia concentrati nell’Hub di Lampedusa.

Sì spera che “il viaggio” raccontato da Garrone smuova le coscienze soprattutto quelle dei Leaders Europei.

Speriamo che il film “tocchi il cuore” del maggior numero di persone e che possa oltremodo sensibilizzare sull’argomento dato che l’opera di Garrone è volta a dare una nuova visione, più completa.


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Scritto da Giuseppe Currado
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