10. Il dottor Zambrini Loredan

Interpretato da Alessandro Haber, il dottor Zambrini Loredan, detto “Jack lo squartatore”, è un chirurgo pazzo che adora amputare ogni genere di arto a pazienti che non ne hanno assolutamente necessità. Fantozzi finisce sul suo tavolo operatorio per sbaglio, dato che si trovava in ospedale solo per tenere il posto alla figlia Mariangela che doveva sottoporsi ad un’interruzione di gravidanza. La scena, surreale, consiste in una trattativa su quale parte del corpo amputare.

9. Lo psicologo della Mutua

Divorato dai dubbi e con un’autostima sotto i piedi, Fantozzi decise di rivolgersi allo psicologo della mutua, tale Dr. David Palazzoni. Dopo aver raccontato al dottore, nella privacy di un corridoio d’ospedale, tutta la sua vita fatta di tragedie e umiliazioni, e nel mentre aver adunato attorno a sè, inconsciamente, decine di persone, Fantozzi riceve dallo psicologo una sentenza pesante come un macigno. “Lei non ha nessun complesso di inferiorità, lei è, inferiore”.

8. Visconte Cobram

Colui che diede il nome alla “Coppa Cobram”, la tragica corsa ciclistica a cui furono obbligati a partecipare tutti gli impiegati della megaditta. Il Visconte era stato un mediocre ciclista in gioventù, e aveva deciso di obbligare tutti i suoi impiegati a raggiungere il posto di lavoro in bici, per poter poi fare una sgambata fuori città dopo il turno di lavoro. Il ciclismo per lui era uno sport sano e alla portata di tutti.

7. Cavalier Diego Catellami

“Il suo è culo, la mia è classe, caro il mio coglionazzo”, oppure “Lei gioca a stecca?” sono le due battute più ricordate di questo storico Gran Maestro dell’ufficio Raccomandazioni e Promozioni della Megaditta. E’ quello che prometteva scatti (di carriera) a chiunque si facesse umiliare al tavolo da biliardo. Fantozzi, nonostante fosse un perdente nato e quindi avesse ottime possibilità di fare carriera, decise di prendere lezioni di biliardo e in una storica partita a casa del Catellami lo stracciò davanti a tutti i colleghi. Una curiosità: nel film, nonostante si chiamasse CatellaMi, con la emme, viene più volte chiamato CatellaNi, con la enne.

6. Il Dottor Birkermaier

Titolare di una clinica per dimagrire in prossimità di Ortisei, il Dottor Birkermaier è uno dei personaggi più sadici e diabolici della saga. La sua soddisfazione più grande è invitare a una sontuosa cena i suoi pazienti, a turno. Mentre lui si delizia con ogni ben di Dio, il suo commensale deve limitarsi a osservare, altrimenti verrà sottoposto a tragiche punizioni fisiche. La scena in cui Fantozzi ruba e mangia di nascosto le mitiche polpette di Bavaria è una delle più divertenti della saga, con il dottore che si rivolge a lui con  “Tu mancia? Tu mancia? Inferemieri, lui mancia tutto!!!!”.

5. Franchino

Definito dalla Signora Pina un “simpatico e poetico giramondo”, Franchino è rimasto nella storia per la sua personalità ambigua, un connubio di trascuratezza e cattivo odore mischiata a cultura e passione per la lettura. Franchino in pochi minuti riesce ad umiliare Fantozzi sia a livello sentimentale, dato che di lui si invaghiscono sia la Silvani che la signora Pina, le “donne” del Ragioniere, sia a livello culturale con un faccia a faccia storico. Impossibile dimenticare l’onta subita dal Ragioniere quando Franchino gli chiede cosa siano la prostata e il kibbutz.

4. Professor Guidobaldo Maria Riccardelli

Obbligava gli impiegati ad assistere a tragiche proiezioni dei grandi capolavori del cinema cecoslovacco, ma è rimasto sicuramente nella storia per la Corazzata Potemkin, di cui possedeva una rarissima copia personale. Il Professor Riccardelli ha dato modo a Fantozzi di esibire per la prima volta un carattere ribelle e violento, quando finalmente ha preso la parola e davanti a tutti i colleghi ha dichiarato che “La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!”. Seguirono 92 minuti di applausi.

3. Duca Conte Piercarlo Ing. Semenzara

Protagonista di una delle scene più epiche della saga Fantozziana, cioè la trasferta al Casino’ di Montecarlo, il Semenzara è diventato leggenda per la sua storica battuta: “E la smetta di toccarmi il culo!”, intimata al Ragionier Fantozzi dopo che lo aveva obbligato a mettergli una mano sotto al sedere per portargli fortuna al gioco. Il Semenzara, preda di ogni tipo di superstizione è colui che una volta terminata la liquidità sottrae al povero Ugo una sua piccola vincita personale (fatta di nascosto) per pagarsi il conto dell’Hotel, il viaggio di ritorno, e due puttane.

2. Cecco (il nipote del fornaio)

Magistralmente interpretato da Diego Abatantuono, Cecco è il nipote del fornaio, “un orrendo butterato di 26 anni, con il culo molto basso e un alito agghiacciante tipo fogne di Calcutta”. La signora Pina si era invaghita di Cecco, ed era solita acquistare da lui chili e chili di pane. Cecco le faceva trovare lo “sfilatino speciale”, se la Pina tornava nel pomeriggio. Storico il faccia a faccia tra Fantozzi e Cecco, in cui il nipote del fornaio gli dà del “collezionista di mostri” e si complimenta con lui per la sua collezione composta dal mostro più piccolo (Mariangela) e il mostro un po’ più grande (la Pina).

1. Loris Batacchi

Con le sue 6000 vittime (quasi quanto la popolazione di Santarcangelo di Romagna), Loris Batacchi è il seduttore per eccellenza della saga, colui che, per vincere una scommessa di un milione, “ci ha dato all’orango”, ovvero alla povera Mariangela, rimasta incinta di Uga dopo il loro fugace rapporto. Il mitico “Capo ufficio Pacchi” delle poste, dove Mariangela lavorava, è una delle interpretazioni più memorabili di Andrea Roncato, e senza dubbio il personaggio secondario più amato di tutta la serie.