Grande Fratello, sospesa la versione Vip, si torna alle origini, ecco cosa accadrà

di Giuseppe Scuccimarri

Pubblicato il 2023-04-17

A quanto pare la numero 7 è stata l’ultima edizione del Grande Fratello in versione Vip, o per lo meno Mediaset starebbe pensando di sospenderla per ripristinare l’edizione originale, quella con la gente comune per intenderci e di tornare alla durata canonica dei 100 giorni, prolungandoli al massimo di un altro mese. Alfonso Signorini rimarrà …

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A quanto pare la numero 7 è stata l’ultima edizione del Grande Fratello in versione Vip, o per lo meno Mediaset starebbe pensando di sospenderla per ripristinare l’edizione originale, quella con la gente comune per intenderci e di tornare alla durata canonica dei 100 giorni, prolungandoli al massimo di un altro mese. Alfonso Signorini rimarrà al timone e sparirà il raddoppio settimanale, questo è quanto si apprende da Dagospia che per mano di Giuseppe Candela scrive :

La durata che dovrebbe essere limitata a tre o massimo quattro mesi, con la possibilità di ridurre, se possibile eliminare, il raddoppio settimanale”

Insomma un ritorno indietro che dovrebbe essere figlio della svolta purista voluta dal Berlusconi junior che porterebbe con sè anche un notevole abbattimento dei costi, i concorrenti comuni a differenza di quelli della versione Vip non percepiscono compenso, la riduzione della messa in onda settimanale lascerebbe una giornata scoperta in termini di ascolti mentre la doppia messa in onda assicurerebbe il 20% due volte la settimana. La soluzione Mediaset più che un ritorno alle origini ha il sapore di una crisi del Biscione che da anni si affida a format triti e ritriti per nascondere probabilmente problemi di altra natura.

Altro punto da chiarire quello della gente comune, si tratterà veramente di sconosciuti o i partecipanti saranno i soliti volti proposti dalle agenzie e desiderosi di avere visibilità? Dato il poco tempo a disposizione per i casting è più facile si tratti della seconda ipotesi

Tra l’altro come farà il conduttore a tirar fuori teatrini e gossip di sorta? Appare un pò tutto campato in aria, può darsi l’idea di un ritorno al passato ci sia, ma è difficilmente percorribile, forse la strada più adatta sarebbe prendersi un anno di stop e ripartire a settembre 2024.

Giuseppe Scuccimarri

Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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