Diciamoci la verità, in una edizione del Grande Fratello così scontata, non potevano mancare gli auguri di Perla a Mirko nel giorno del suo compleanno, tassativamente a favore di telecamere e con parole che tra le righe lasciano trasparire i sentimenti della ragazza mai sopiti per il giovane reatino. Chi lo avrebbe detto che addosso a questi due sprovveduti sarebbe stato cucito tutto lo scheletro autorale del Grande Fratello, sicuramente i diretti interessati non se lo sarebbero mai aspettato, merito di Don Alfonso capace di far passare per una tormentata storia d’amore una commedia mal recitata.
Mirko e Perla sembrano usciti da un film musicarello anni ’70, quelli che si giravano per lanciare la nuova uscita discografica del cantante del momento, con lui che sembra snobbarla e lei che soffre in silenzio (anche perchè se parla rovina tutto), i nipoti sfigati di Gianni Morandi e Laura Efrikian, seguiti sui social da uno stuolo di persone a cui ancora una volta Don Alfonso ha dato da credere che una storia morta e sepolta possa risorgere improvvisamente davanti alle telecamere.
Già ci aspettiamo le critiche dei Perletti, i fan della pseudo coppia, urlanti per aver toccato i loro beniamini, passeranno il loro sabato profondendosi in sperticati inni all’amore tra due persone che forse si sono amate, ma che senz’altro adesso non si amano più, attaccando chi come noi cerca di levare dai loro occhi il prosciutto (di qualche sponsor?) che ha posto Signorini.
L’INUTILE ELOGIO DEL NULLA
Potremmo continuare a lungo nel nostro elogio del nulla, non lo faremo per non dare ulteriore visibilità a due illustri sconosciuti a cui l’ignoranza umana ha dato visibilità e che una volta spenti i riflettori della casa di Cinecittà se ne torneranno nel loro anonimato, lui davanti alla playstation e lei a guardare annoiata una puntata di Beautiful. Potremmo dire che vanno capiti, che se si è d’accordo si può anche speculare su un rapporto finito, sarebbe un pò squallido, ma Perla e Mirko non sarebbero nè i primi nè gli ultimi ad averlo fatto.
IL CONCETTO D’AMORE VENDUTO DA SIGNORINI
Ciò che è sbagliato è il concetto d’amore venduto da Don Alfonso, l’amore è una cosa semplicissima, un sentimento spontaneo e naturale che chi lo prova ha voglia di proteggere e custodire invece di sbatterlo davanti alle telecamere. I sentimenti quando sono reali non sono illusioni da vendere in pubblico, basterebbe questo semplice concetto per far maturare la riflessione in chi guarda, che forse sta guardando qualcosa di costruito ad arte per essere dato in pasto al pubblico.
Le dediche d’amore quelle vere, vengono spontanee e dal cuore, non suggerite da terze persone, eccezionalmente quando le si vuole urlare, condivise con tutti, ma deve essere l’eccezione non la regola. Non vogliamo insegnare l’amore a nessuno, però auguriamo a tutti di viverlo e di lasciarsi travolgere dal medesimo, nulla sarà più come prima, provare per credere.
