domenica, Maggio 19, 2024

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E poi arriva quel momento in cui si resta immobili davanti alla tastiera prima di tirar giù qualche frase di senso compiuto per far passare il messaggio che questa edizione del Grande Fratello è una offesa all’intelligenza umana. Don Alfonso dopo la trovata di due “preferiti”, ha definitivamente buttato alle ortiche anche la dignità di non far percepire che sia tutto palesemente pilotato a favore di quei concorrenti che si vuole mantenere all’interno del loft di Cinecittà. Non è una novità, ma almeno prima c’era l’attenzione a farlo notare di meno.

Il canovaccio autoriale ormai è chiaro, ciò che appare bislacco è che si affidi la dinamica centrale del triangolo fake a tre sconosciuti, una coppia che non si è mai lasciata e una influencer in cerca di visibilità, intorno a loro intrecci minori, che servono comunque a catturare l’attenzione di chi guarda la live h18, e già, anche le 24 ore sono ormai un lontano ricordo, fare l’alba seguendo i propri beniamini appartiene al passato.

La più grande colpa di Signorini è aver reso tutto così poco credibile, da far passare per fake anche ciò che potrebbe essere vero. L’uscita di Giampiero Mughini con tanto di discorso ai coinquilini è sembrata costruita ad arte, il giornalista 30 giorni sarebbe dovuto rimanere e tale periodo è rimasto, tra l’altro lui stesso in uno slancio di sincerità ha ammesso che entro il 31 dicembre devetassativamente consegnare il libro che sta scrivendo al suo editore.

Per il resto Beatrice Luzzi rimane la regina incontrastata di questa edizione, regge lo show e il pubblico la ama con buona pace di Don Alfonso che a denti stretti deve accettare un consenso popolare poco occultabile, quello stesso ampio consenso non occultabile per cui Jessica Selassiè nel 2022 ha vinto il GF Vip. Il resto dei concorrenti sono una sorta di pseudo comprimari, ognuno con un ruolo ben definito.

Terminiamo con le nomination, questa sera non era prevista eliminazione alcuna e non ce ne sarà nessuna neanche lunedì,  il televoto è diventato più che strumento della volontà popolare, la prova del perculo di conduttore e autori ai telespettatori. Al televoto si sfideranno Ciro, Giuseppe, Grecia, Letizia, Paolo e Rosy, i primi due saranno i preferiti del pubblico o forse semplicemente coloro che servono di più alle dinamiche. Arrivederci a lunedì.

 

Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri
Giuseppe Scuccimarri, classe 1969, esperto di televisione e cronaca rosa con interessi anche per l'attualità e la politica nazionale e internazionale. Autore della commedia "Il delitto di Lord Arthur Savile" (2002) e del musical "La vita è una splendida canzone" (2014), ghostwriter per diversi autori e paroliere, amante della scrittura e della letteratura italiana e straniera.

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